Puglia e Basilicata, accorpate in un’unica, grande regione cinematografica: il secondo volume della collana “Le Regioni del Cinema Italiano” unisce, per contiguità territoriale e in parte culturale, due aree che vanno assumendo un ruolo sempre di maggior spicco nel panorama della produzione nazionale.
Alla recente fioritura del cinema pugliese, dovuta al forte legame che alcuni registi ormai affermati (primo tra tutti Sergio Rubini) sentono con la propria terra, si contrappone il territorio lucano, meno ricco di autori ed interpreti, ma luogo privilegiato per la realizzazione di moltissimi film. A questo proposito, all’autore del Dizionario non sfugge il ruolo di spicco che ha avuto la città di Matera, scelta tra gli altri da Pier Paolo Pasolini per il suo Vangelo secondo Matteo e riutilizzata a quarant’anni di distanza da Mel Gibson con La passione di Cristo: in Appendice si trova un corretto parallelo tra i due film, con numerose foto di scena che mettono in risalto i diversi (o gli stessi) utilizzi della zona dei ‘sassi’.
Andando con ordine, la parte più corposa del Dizionario è costituita dalle schede, con trama, critica, appunti di regia, curiosità e quant’altro possa risultare utile, dei film legati al territorio: si va da L’intrusa di C. Luigi Martini (che si firma C. Louis Martin) del ’27 a film appena distribuiti in sala, quali La Terra. Con un po’ di curiosità, oltre alle opere di grandi registi quali Visconti (comune a tanti il tema dell’immigrazione, ma anche quello del ritorno: l’appena citato La Terra o La seconda notte di nozze di Pupi Avati hanno un percorso inverso a Rocco e i suoi fratelli), Rosi, Sordi o Salvatores, si scoprono pellicole interessanti: La Capagira, uscito in una sola sala e capace di oltre 200 milioni di incasso, o Hermano, del quale si spiega il perché del titolo straniero.
Non solo lungometraggi, ovviamente: come già nel volume sulla Calabria, ma con molte più immagini, soprattutto di locandine, troviamo le fiction, i documentari e perfino i cinegiornali girati sul luogo.
La seconda, grande area del Dizionario è dedicata alle biografie dei protagonisti del cinema nati in queste due regioni: accanto ad attori di vecchia e nuova generazione (Lino Banfi, Michele Placido, ma anche Riccardo Scamarcio), molta gente dell’ambiente (Felice Laudadio o Domenico Procacci) e qualche nome inaspettato, scoprendo così che Albano Carrisi è stato interprete di ben 8 film, per non parlare di Domenico Modugno, regista oltre che attore – e, naturalmente, cantante.
In Appendice una cronologia, che rivela come il movimento sia più che vitale: negli ultimi 3 anni hanno visto la luce il Potenza Film Festival e le associazioni Basilicata Film Commission e Apulia Film Commission. Una menzione per il capitolo “Immagini e Parole”, estremamente suggestivo, prima dell’elenco di tutte le sale regionali, comune per comune, nel dopoguerra, fino alla lista di quelle attive.
Il CD-ROM allegato al Dizionario facilita la navigazione nelle schede, con la locandina e diverse immagini per tutti i film e nuove biografie di emigranti di primissimo piano (i settentrionali Celentano e Jannacci e una lunga schiera di americani: Anne Bankroft, all’anagrafe Anna Maria Italiano, Francis Ford e Sofia Coppola, Sylvester Stallone da Gioia del Colle e John Turturro da Giovinazzo).
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