Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Urlo

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Urlo
titolo originale Howl
nazione U.S.A.
anno 2010
regia Rob EpsteinJeffrey Friedman
genere Drammatico
durata 90 min.
distribuzione Fandango
cast J. Franco (Allen Ginsberg) • J. Hamm (Jake Ehrlich) • M. Parker (Gail Potter) • D. Strathairn (Ralph McIntosh) • J. Daniels (Prof. David Kirk) • A. Nivola (Luther Nichols) • T. Williams (Mark Schorer) • B. Balaban
sceneggiatura R. EpsteinJ. Friedman
fotografia E. Lachman
montaggio J. Pushinsky
uscita nelle sale 27 Agosto 2010
media voti redazione
Urlo Trama del film
Nel 1957 il poema americano "Howl" (Urlo) di Allen Ginsberg fu portato in tribunale. Il poema è stato recitato per la prima volta in pubblico presso la Galleria Six a San Francisco il 7 ottobre 1955. Due anni più tardi la poesia apparve sulla stampa, pubblicata da City Light Books, una casa editrice di proprietà del poeta Lawrence Ferlinghetti. La prima tiratura di 520 copie è stata successivamente sequestrata dalla polizia e Ferlinghetti si ritrovò in tribunale, accusato di propagazione di letteratura oscena. Il processo è ancora considerato il momento in cui la è nata la "controcultura". Robert Epstein e Jeffrey Friedman hanno ricostruito questo momento storico da tre prospettive diverse.
Scheda a cura di Glauco Almonte










Come una macchina da scrivere, anche la mdp può essere un pianoforte: Epstein e Friedman non fanno poesia ma jazz, e solo per questo meritano credito. Ci vuole un po' per entrare dentro uno stile tanto inusuale, ma "Howl" non si perde, anzi migliora.
Fortunato chi padroneggia la lingua al punto da vederlo in versione originale senza perdersi il suono e il senso dei versi di Ginsberg.
REGIA - RITMO - ORIGINALITÀ - IMPEGNO - DISEGNI
MONTAGGIO - POETICITÀ - DOPPIAGGIO
---
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (247 Commenti, 80% gradimento) giampaolosy Medaglia d'Oro 16 Maggio 2016 ore 19:44
1
voto al film:   8

Il mito della beat generation e la necessità di produrre un manifesto che racconti la storia di una rivoluzione artistica e esistenziale che accompagna una rivoluzione sociale porta Epstein e Friedmna a dar vita ad un documento interessante e potente che si sviluppa su tre piani temporali nel quale viene sviscerato e analizzato l'Urlo di Ginsberg opera fondamentale e famosissima. L'intervista all'autore, il processo alle idee contenute nella poesia e la declamazione di quei versi caratterizzati da una musicalità unica (jazz e bebop) vengono sovrapposti all'animazione, davvero geniale, dell'Urlo. L'ora e venti scorre via che è un piacere e alla fine oltre a incensare l'opera e la figura di uno dei più grandi poeti del '900 si ridicolizza con stile l'ottuso bigottismo da caccia alle streghe del perbenismo post mccartista della società americana. In primo piano una generazione dedita a una rivoluzione culturale senza precedenti.
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 13 Novembre 2015 ore 22:03
voto al film:   6

Medaglia d'Argento (127 Commenti, 70% gradimento) AlbRag Medaglia d'Argento 12 Novembre 2015 ore 23:27
1
voto al film:   8,5

Un film che nasce come un esperimento - le tranche narrative hanno stili estremamente diversi - e comunque riesce a toccare le corde, penso, di ogni singolo spettatore.
Visione consigliata in lingua inglese.
Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 17 Gennaio 2013 ore 09:45
voto al film:   7,5

Utente di Base (13 Commenti, 58% gradimento) Palopa 10 Dicembre 2012 ore 18:40
voto al film:   6,5

Utente di Base (3 Commenti, 50% gradimento) serenaga 15 Aprile 2012 ore 19:51
voto al film:   8

Medaglia di Bronzo (65 Commenti, 65% gradimento) priMario Medaglia di Bronzo 9 Febbraio 2012 ore 17:54
voto al film:   8

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 24 Maggio 2011 ore 21:32
4 1
voto al film:   7,5

Eden Film Center. La sala piccola ovviamente. Piena, però. Mi aspettavo di meno, ero partita con non troppe speranze, invece bello. Apprezzai molto le parti animate, tra le altre cose. Mi dispiacque non vederlo nella versione originale, sicuramente uno di quei film in cui è fondamentale. Bello Ginsberg, bello il film e bello James Franco.
Medaglia d'Oro (313 Commenti, 59% gradimento) Pangur Medaglia d'Oro 24 Maggio 2011 ore 19:02
voto al film:   7,5


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