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Recensione: Go Now

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Go Now
titolo originale Go Now
nazione Gran Bretagna
anno 1996
regia Michael Winterbottom
genere Drammatico
durata 107 min.
distribuzione Columbia Tristar Films
cast R. Carlyle (Nick) • J. Aubrey (Karen) • J. Nesbitt (Tony)
sceneggiatura P. PowellJ. McGovern
musiche A. Gavin
fotografia D. Hobson
montaggio T. Waite
media voti redazione
Go Now Trama del film
Nick è un ragazzo che vive a Bristol, fa lo stuccatore e nel tempo libero gioca da centravanti nella locale squadra di calcio. Nick passa spesso le sue serate in birreria insieme a Sammy, il suo allenatore, e a Tony, il suo migliore amico, ossessionato dalle prestazioni sessuali. Un sabato sera Nick e Tony incontrano due ragazze, Karen e Paula. Nick e Karen si rivedono e dopo vari tentennamenti decidono di mettersi insieme. Un giorno, durante il lavoro a Nick sfugge di mano un martello. Sono i primi sintomi della sclerosi multipla.
Recensione “Go Now”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 7,5)
Tratto da un soggetto di Paul Henry Powell, scrittore britannico sofferente di sclerosi multipla e sceneggiato dallo stesso insieme a Jimmy McGovern, "Go Now" di Michael Winterbottom, è un film profondo e divertente al tempo stesso che, pur essendo tipicamente inglese, con i suoi operai, i suoi pub ed i fiumi di birra, riesce ad esprimere al meglio la propria originalità.
Bristol, anni '90. Nick lavora in un'impresa edile, così come il suo amico e collega Tony. Passano il tempo libero fra il campo di calcio e le serate al pub, ma un sabato sera incontrano due ragazze, Karen e Paula.
Le cose cominciano a cambiare. Nick e Karen scoprono infatti di essersi innamorati e, dopo qualche tempo, decidono di andare a vivere insieme.
Nick, però, inizia ad avere problemi di salute e, dopo un incidente, viene sottoposto a numerosi test.
I sintomi sono quelli della sclerosi multipla ed il verdetto dei medici si rivela ben presto incontestabile.
Le condizioni di Nick peggiorano rapidamente e lo obbligano ad una vita ben diversa da quella che era abituato a condurre.
Lontano dal lavoro e dagli amici, si vede come un peso per la stessa Karen e cerca in tutti i modi di allontanarla da sé.
Ma Karen ha bisogno di Nick tanto quanto lui ha bisogno di lei.
Decidono allora di combattere la malattia insieme e, sulle note della canzone che dà il titolo al film, iniziano felici ad affrontare la loro nuova vita.
"Go Now" evita tutte le secche del patetico a colpi di ritmo, umorismo, crudezza se serve.
Ritmo nella scansione nervosa delle giornate di Nick, dei suoi incontri con gli amici, delle loro partite di calcio. Umorismo nelle storielle tremende che circolano negli spogliatoi. Crudezza nel descrivere tanto l'eros che la malattia, tanto le bocche e i corpi in dettaglio dei due amanti, quanto gli effetti del morbo sul fisico di Nick e sul loro amore.
Nick che urla a Karen di lasciarlo; l'amica che le consiglia altrettanto, la famiglia distrutta in visita; scene splendide per pudore, strazio, imbarazzo, incredulità, con un granello di follia a farla ancora più vera.
Nella migliore tradizione inglese, la scuola è quella di un cinema che introduce lo spettatore nel cuore di una situazione con tanta verità da cancellare ogni sensazione di finzione.
Michael Winterbottom continua a confermarsi come uno dei migliori giovani registi in circolazione, firmando una pellicola intensa, coinvolgente, vera come i grandi film sanno essere, una storia sensibile raccontata con semplicità e umanità.
Presentato fuori concorso alla 53ma Mostra del Cinema di Venezia.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (43 Commenti, 63% gradimento) Monta17 5 Ottobre 2011 ore 01:50
voto al film:   7

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