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Questo film è stata per me un'autentica scoperta, visto quasi per caso in una rassegna di "film mai visti". Ceylan è stato definito l'Antonioni della Turchia, e credo che il paragone non sia azzardato, vista la bellezza dei suoi ultimi film. Questo rimane quello a cui sono più legato, avendolo visto per primo, ma Uzak e Le tre scimmie non sono da meno, come pare l'ultima prodezza di Cannes. Un gioiello per chi ha ancora la pazienza di guardare e ascoltare, e aspettare...
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