Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Il regno d'inverno - Winter Sleep

Leggi i commenti 7 COMMENTI Vota il film 11 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Il regno d'inverno - Winter Sleep
titolo originale Kis uykusu
nazione Turchia
anno 2014
regia Nuri Bilge Ceylan
genere Drammatico
durata 196 min.
distribuzione Parthenos srl
cast H. Bilginer (Aydin) • M. Sözen (Nihal) • D. Akbag (Necla)
sceneggiatura E. CeylanN. Ceylan
fotografia G. Tiryaki
montaggio N. CeylanB. Göksingöl
uscita nelle sale 9 Ottobre 2014
media voti redazione
Il regno d'inverno - Winter Sleep Trama del film
Aydin è un ex attore che gestisce un hotel in una zona remota dell'Anatolia insieme alla giovane moglie e alla sorella, reduce da un divorzio. Con l'arrivo dell'inverno la neve ricopre le strade e i campi intorno all'hotel, obbligando i tre a una forzata solitudine in cui riaffiorano vecchi ricordi.
Scheda a cura di Rosario Sparti










Che cosa aspettarsi da un film premiato con la Palma d’Oro? Un film da Palma d’oro. La pellicola di Ceylan è questo: cinema da festival al suo meglio, soltanto un po’ incartapecorito. Cinema di scrittura, in cui l’ispirazione teatrale prende la forma di un poema da camera. Arte, vita e filosofia s’incrociano così nei brillanti dialoghi bergmaniani che i personaggi, dalle psicologie chirurgicamente precise, si scambiano senza sosta.
SCENEGGIATURA - FOTOGRAFIA - POETICITÀ
REGIA - ORIGINALITÀ
---
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (34 Commenti, 60% gradimento) franz65 24 Gennaio 2016 ore 17:04
2
voto al film:   8,5

un grande film, tempi, storia, fotografia, immagini, tutto calibrato e tutto calcolato. il tempo dei sentimenti e delle riflessioni tenuto lungo un coerente percorso narrativo e visivo.
Medaglia d'Argento (196 Commenti, 27% gradimento) Standby Medaglia d'Argento 5 Ottobre 2015 ore 18:48
2
voto al film:   8

film, che, nonostante sia molto lungo riesce a coinvolgere dall' inizio alla fine.
ambientazioni bellissime, interpretazioni ottime, e dialoghi (che occupano quasi tutto il film) interressantissimi e anche se sono molto lunghi rendono molto partecipe lo spettatore facendolo pensare e ragionare.
Medaglia d'Argento (154 Commenti, 73% gradimento) Zurlistuta Medaglia d'Argento 19 Luglio 2015 ore 08:06
1
voto al film:   7,5

opera immensa, sia come qualita' che come durata. Film ricchissimo di dialoghi, intenso, pieno di discussioni psico-sociologiche. Sicuramente impegnativo, ma chi riesce ad apprezzare tali dialoghi e chi riesce a fornire tale impegno sicuramente verra ripagato con un ricordo indelebile. Davvero un film da palma d'oro.
Medaglia d'Oro (247 Commenti, 80% gradimento) giampaolosy Medaglia d'Oro 8 Aprile 2015 ore 01:29
1 1
voto al film:   7,5

Cercare il tocco d'autore solo perchè ha vinto Cannes è un torto da non commettere per questo Regno d'Inverno ricco di pregi e di qualche difetto. Lo splendido scenario dell'Anatolia Centrale fa da cornice a una storia che invece di essere fatta di sussurri e grida è un florilegio di parole. Il Solone Aydin e la Principessa Scalza Nihal sono i protagonisti di estenuanti digressioni in cui due o piu' mondi si confrontano senza mai comprendersi chiusi nella rispettiva rigida visione del mondo. Inconcludenti e autodistruttivi al caldo dei loro sicuri rifugi disquisiscono mentre ad altri è dato il compito di agire, come Shakespeare docet, come nel caso del fallito ubriacone che getta nel fuoco un'elemosina rifiutata. Anche i personaggi di contorno come l'acida e sola sorella Necla, il servitore obbediente, l'amico vedovo e possidente e il professore idealista spendono fiumi di parole a volte inutili in un mondo che scorre inesorabile sopra le loro teste. Grande letteratura e grande regia.
Medaglia di Bronzo (65 Commenti, 65% gradimento) priMario Medaglia di Bronzo 29 Marzo 2015 ore 00:06
1 1
voto al film:   7

La semplicità rivendicata dall'illuminato intellettuale che vive nella fredda regione dell'Anatolia si scontra con la rigidità dei luoghi e del suo popolo. Il regista pone lo sguardo sulla dimensione dell'uomo, sulle relazioni interpersonali e sul rapporto con questa dura terra, attraverso spunti di riflessione che attingono alla letteratura e al teatro [Checov, Voltaire, Shakespeare, Dostoevskij]. Una dimensione temporale rarefatta dove il rapporto dialettico tra la gente della comunità è completamente permeato dalla durezza di luoghi non privi di fascino e di desolante bellezza.
Medaglia di Bronzo (61 Commenti, 63% gradimento) edanbra Medaglia di Bronzo 20 Marzo 2015 ore 11:34
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (264 Commenti, 70% gradimento) mimma Medaglia d'Oro 27 Gennaio 2015 ore 16:35
3
voto al film:   8,5

Concordo con Ale84:un film di interni, questo Winter sleep, che esplora gli abissi dell'animo umano soffermandosi a indagare e rivelando bassezze, solitudine, infelicità, male di vivere.Un pò alla maniera di Cechov o di Bergman, che lo ricordano molto e sotto vari aspetti il lavoro del regista. Però anche un film d'esterni, in cui domina la Cappadocia in tutto il suo strabiliante splendore.Che non può lasciare indifferenti e fa riflettere.La lunghezza conferisce pienezza alla trama e consente l'approfondimento psicologico.Giudizio positivo
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 31 Ottobre 2014 ore 15:06
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 64% gradimento) anzianzi Medaglia d'Oro 29 Ottobre 2014 ore 10:42
voto al film:   8

Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 13 Ottobre 2014 ore 13:49
3
voto al film:   9

Un film colossale sotto tutti i punti di vista, a partire dalla durata, "il regno d'inverno": un film ambizioso ma riuscitissimo che richiamandosi alla grande tradizione russa di Cechov e Dostoevskij, scava nel profondo delle anime dei protagonisti, interrogandosi sui grandi problemi universali del male, della solitudine, dei rapporti umani, dell'incomprensione. Certo, non è un film facilissimo e che venga subito incontro allo spettatore, ma non ci sono i tempi morti che appesantivano il pur mirabile "C'era una volta in Anatolia". Con questa ultima fatica Ceylan, che non ha ancora sbagliato un film, sforna il suo capolavoro: un film destinato a rimanere nel tempo, e che lo accredita come uno dei massimi registi viventi. Una menzione di merito va poi agli attori, sconosciuti da noi, ma tutti bravissimi.

News sul film “Il regno d'inverno - Winter Sleep”
Il regno d'inverno - Winter Sleep Il programma di Cannes a Roma 2014 Il programma di Cannes a Roma 2014  ( 6 Giugno 2014)
Il regno d'inverno - Winter Sleep Cannes 67, Palma d'oro al turco Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan Cannes 67, Palma d'oro al turco "Winter Sleep" di Nuri Bilge Ceylan  (24 Maggio 2014)
Ultime Schede
Il regno d'inverno - Winter Sleep
C'era una volta in Anatolia
Le tre scimmie
Il piacere e l'amore
Kasaba
Festival di Cannes 2014
67ª Edizione