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“L’affetto è desiderabile, i soldi sono assolutamente indispensabili”. Jane Austen illuminò il mondo con le sue parole, con la saggezza e l’intelligenza di cui era dotata. Ma la sua vita era troppo alimentata dall’amore e dal romanticismo. All’età di 20 anni conobbe e si innamorò di Tom Lefroy e la loro relazione divenne un romanzo, reale e romantico come uno dei suoi più grandi lavori. |
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“Becoming Jane”, ovvero “Diventando Jane”(Austen, s'intende). Della scrittrice britannica si sa poco, visto che alla sua morte la famiglia bruciò la quasi totalità delle sue carte, ma i suoi romanzi hanno ispirato numerose trasposizioni cinematografiche, come il recentissimo “Orgoglio e pregiudizio” diretto da Joe Wright. In questo caso però, trattandosi di un film che dovrebbe raccontarne le 'origini', si ha l'impressione che il regista abbia puntato troppo sul sentimentalismo e poco sui mutamenti psicologici o sul particolare carattere della Austen. Forse hanno influito molto i dieci anni di 'esperienza televisiva' del britannico Julian Jarrold, che opta infatti per inquadrature giovanili e montaggio rapido, creando un esperimento che sta a metà tra un romanzo e una biografia, ma che onestamente non incide su nessuno dei due versanti. La formazione artistica e personale di una figura come Jane Austen, così importante nel panorama preromantico inglese, rischia di apparire come secondaria e il film finisce per restare in superficie, condito senza dubbio da belle immagini e atmosfere piacevoli ma anche da dialoghi non sempre indimenticabili e da ripetizioni evitabili.
Il cast sembra scelto con astuzia e complessivamente tutti offrono prove dignitose, dall'affascinante Anne Hathaway (“Il diavolo veste Prada” e “I segreti di Brokeback Mountain”) al tenebroso James McAvoy (“Espiazione” e “Le Cronache di Narnia”), dall'antipatica Maggie Smith (famosa in italia per la saga di “Harry Potter”) all'inglesissimo James Cromwell (“The Queen” e “L.A. Confidential”). Gli spunti migliori sembrano trovare terreno fertile nelle scene di gruppo - anche nella cura dei costumi - e nella riproposizione delle dinamiche aristocratiche inglesi di fine '700. Il film, tuttavia, è necessariamente incentrato sulla scrittrice e la sua ironia e la sua carica emotiva sembrano gestite non al meglio. Lo stesso si può dire per il suo presunto "spirito ribelle", probabilmente più sogno che realtà .
Un racconto immaginario che cerca di descrivere la gioventù di Jane Austen come l'avrebbe romanzata Jane Austen. Solo che a 'dirigere' non c'è la scrittrice inglese, ma Julian Jarrold, questa volta promosso, ma sotto osservazione. |
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Un film sentimentale sul presunto innamoramento della scrittrice Jane Austen per un tale Mr. Lefroy che, forse, fu un suo amore giovanile. Il regista, per sua stessa ammissione, immagina tra loro un amore travolgente, osteggiato da entrambe le famiglie, come era costume dell'epoca, essendo Jane senza dote e Tom Lefroy educato da un severssimo zio giudice. Gli ambienti sono ricostruiti in maniera superba, molto curati i costumi e le acconciature dell'epoca e molta attenzione è stata data alla ricostruzione dei balli, degli autentici avvenimenti, a quel tempo. I due interpreti sono bravissimi e sembra ci sia davvero quell'alchimia indispensabile tra due attori che devono apparire così dipendenti l'una dall'altro. La critica inglese stroncò la scelta di Anne Hathaway perchè di nazionalità americana ma l'interpretazione che dà di Jane è assolutamente convincente.
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News sul film “Becoming Jane” |
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Tanta carne al fuoco per Ridley Scott, ma nessuna indiscrezione (19 Maggio 2011)
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Nelle sale arriva "Becoming Jane" (11 Ottobre 2007)
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