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Charlie Babbit, un giovane commerciante di automobili di lusso, attualmente indebitato per speculazioni sbagliate, scopre, alla morte del padre, che l'unico erede del cospicuo patrimonio familiare è un istituto di rieducazione per handicappati, presso il quale è ricoverato Raymond, il suo sconosciuto fratello. Vagamente Charlie ricorda che quando era bambino viveva nella casa paterna uno strano personaggio che gli recitava le filastrocche: non si trattava, pertanto, di Rain Man, l'immaginario uomo della pioggia, ma di Raymond, più grande di lui di venti anni. Adirato per la mancata eredità, Charlie porta via Raymond dalla clinica con la speranza di diventarne legalmente il tutore e beneficiare indirettamente dell'ingente patrimonio. Durante il lungo viaggio intrapreso, poco a poco Charlie si affeziona a Raymond, un individuo tutto gesti meccanici e frasi ripetitive, privo di reazioni sul piano emotivo: perso ogni rancore nei suoi confronti, rinunciando ad ogni pretesa finanziaria, consente a Raymond di ritornare nella clinica. |
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Cinema dei buoni sentimenti, politicamente corretto e chirurgicamente commovente: Rain man vince 4 Oscar grazie ad una storia fin troppo semplice e semplicista, che però ha il “merito” di raccontare l’autismo secondo Hollywood. Levinson sa quello che il grande pubblico si aspetta da una storia come questa e lo accontenta, potendo contare su una splendida interpretazione di Dustin Hoffman ed una sceneggiat [...]
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News sul film “Rain Man - L'uomo della pioggia” |
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Dustin Hoffman, irriducibile settantenne ( 8 Agosto 2007)
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Dustin Hoffman, il piccolo grande uomo del cinema americano compie oggi settant'anni. L'attore dal naso pronunciato, dalla statura bassa e dal corpo minuto, l'antieroe hollywoodiano per eccellenza diventa da oggi un trascinante settantenne. Non sono solo gli appassionati di cinema a festeggiarlo. I suoi personaggi, sempre al margine del mondo, capaci con l'ironia di rappresentare la profondità delle debolezze umane, incarnando caratteri ai confini dell'alta società, attenti a non seguire le mode e a non restare vincolati allo stereotipo di macchietta comica, lo hanno innalzato a mostro sacro del cinema mondiale.
Nel ripercorrere la carriera di Dustin Hoffman, la varietà dei ruoli che ha interpretato è così ampia che ogni spettatore, almeno una volta, si è sentito rappresentato da uno dei suoi personaggi. Dal primo successo de "Il laureato", che gli valse la candidatura all'Oscar come miglior attore alla giovane età di trent'anni, Hoffman è riuscito a far valere le sue capacità artistiche anche nel mondo di Hollywood, fatto di lustrini e di divismo.
La sua fisicità lo avrebbe relegato facilmente a ruoli di caratterista, in secondo piano rispetto ai protagonisti del cinema, ma una recitazione sensibile e versatile lo ha portato ad aff [...] |
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Rain Man - L'uomo della pioggia |
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