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Recuperato dopo la visione del folgorante Frances Ha, occorre ammettere che lo stravagante mondo di greenberg era non regge il confronto, ma non è per questo da buttare: come l'altro film, si colloca sulla scia delle commedie alleniane, tra nevrosi, fallimenti e bisogno d'amore. La gerwig svetta nel cast e il suo personaggio quasi oscura il protagonista interpretato da un non memorabile ben stiller. Nel complesso piacevole, difficilmente lascerà il segno.
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