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Ultimi commenti e voti |
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7
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Sembra un film di fantasmi. Un film dominato dalla staticità, si rivela un biopic originale che si limita a raccontare la storia di Jacqueline Kennedy nei giorni successivi all'attentato occorso al presidente americano. La controversa protagonista fluttua tra il sincero dolore ed i desideri di un ego ipertrofica. Qua e là qualche flashback e molti impeccabili inserti utilizzando le immagini originali che immortalarono la coppia presidenziale. Notevole il gusto della ricostruzione, brava la Portman (anche se costretta ad una prova rigida), bravissimi gli attori di contorno, splendido il commento musicale che acuisce (se ce n'era bisogno) il senso di smarrimento e di inquietudine. Se ne ricava una morale amara da un film tanto pessimista, intriso di nostalgia e che riserva alle parole del prete ed ai riferimenti alla Camelot fiabesca la chiusa, rievocando quei brevi momenti di fulgore che rischiarano le esistenze di tutti prima di essere inghiottiti nuovamente dall'imperscutabile.
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6
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Buona la regia di Larrain ed anche la fotografia, ottima l'interpretazione della Portman ma a tratti il film è decisamente troppo lento.
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6,5
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7,5
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Maestosa e bellissima, la Portman, che tratteggia in modo impeccabile la controversa personalità dell'ex consorte di JFK. E Larraìn mi ricorda sempre più il grande Inarritu per quanto eclettico e quanto comunque riuscito è il suo cinema. I (pochissimi) limiti di 'Jackie' sono tutti intrinseci al genere, che è un biopic e che non permette divagazioni. Ma il regista cileno aveva già dimostrato, col recente 'Neruda', di saper maneggiare materie simili con un tocco personale di spessore: accade anche stavolta, mediante il buon copione di Oppenheim e le giuste scelte di montaggio; soprattutto, i film di Larraìn sono sempre tanto gradevoli a vedersi, per regia, composizione degli spazi e colori (qui spiccano i costumi). Auguri a Natalie per un'altra statuetta.
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