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Recensione: T2 Trainspotting

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T2 Trainspotting
titolo originale T2 Trainspotting
nazione Gran Bretagna
anno 2017
regia Danny Boyle
genere Drammatico
durata 118 min.
distribuzione n.d.
cast E. McGregor (Renton) • S. Robertson (Stoddart) • K. McKidd (Tommy) • J. Lee Miller (Simon) • E. Bremner (Spud) • S. Henderson (Gail) • K. MacDonald (Diane) • A. Nedyalkova (Veronika) • A. YaqubJ. Bell
sceneggiatura J. Hodge
fotografia A. Mantle
montaggio J. Harris
uscita nelle sale 23 Febbraio 2017
media voti redazione
T2 Trainspotting Trama del film
Renton si è rifatto una vita lontano dagli amici di sempre e lontano dalla droga. Il vecchio gruppo, però, non è intenzionato a perderlo di vista e il richiamo delle antiche abitudini resta molto forte.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (10 Commenti, 33% gradimento) Heisenberg 11 Giugno 2017 ore 19:32
voto al film:   6,5

Medaglia di Bronzo (72 Commenti, 75% gradimento) yanquiuxo Medaglia di Bronzo 26 Marzo 2017 ore 18:35
voto al film:   7

Trainspotting 2 intrattiene, diverte, fa piacere a chi ha amato il primo capitolo, ma è palese che sia rivolto esclusivamente a costoro. Come è già stato detto da altri, è praticamente fan service, certe volte varcando la soglia del fastidio a mio avviso. Personalmente premio gli attori ed in parte i dialoghi, che non sminuiscono troppo i personaggi che conoscevamo (trascurabili secondo me le critiche al consumismo nel discorso di Renton, che trovo ormai ripetitive). Prima parte frenetica e mai banale, cala un po nella seconda. Tutto sommato molto apprezzabile
Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) Amarantolo 15 Marzo 2017 ore 15:29
voto al film:   6,5

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 64% gradimento) anzianzi Medaglia d'Oro 12 Marzo 2017 ore 08:48
voto al film:   7

Utente di Base (12 Commenti, 66% gradimento) skeggia76 5 Marzo 2017 ore 20:05
voto al film:   7

Piacevole e meno folle del primo volume
Medaglia d'Argento (138 Commenti, 66% gradimento) Asus Medaglia d'Argento 5 Marzo 2017 ore 13:30
voto al film:   7

Piace ed incuriosisce. Personalmente l'ho apprezzato dall'inizio alla fine. E' riuscito a non farmi annoiare pur avendo ritmi più blandi rispetto al precedente capitolo. La cosa che mi è piaciuto in assoluto? I richiami alla vecchia colonna sonora degli Underworld - Born Slippy. Ed infine la scena della fuga da Begbie.
Medaglia d'Argento (100 Commenti, 53% gradimento) botswana Medaglia d'Argento 3 Marzo 2017 ore 23:32
voto al film:   6

Girato in modo pop, con la solita notevole colonna sonora, il seguito di trainspotting piacerà soprattutto ai fan dell'originale. Intendiamoci, il film scorre in modo godibile, ma manca di vera urgenza narrativa. Una piacevole operazione commerciale e niente di più.
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 1 Marzo 2017 ore 01:54
voto al film:   6,5

C'erano, in sala, sessantenni che nel '96 avevano quarant'anni, cinquantenni che ne avevano trenta, quarantenni che ne avevano venti, trentenni che, allora, erano ragazzi, o poco più. C'ero io che l'ho visto a diciotto (ma percepisco trascorsi, comunque, quattro lustri). C'erano i medesimi doppiatori di sempre, anche loro, medesime le voci. C'era il tempo che non c'è più. Non c'era chi non c'è più davvero.
Un sequel che non impallidisce rispetto al primo volume, ma che rimane un bagno di solo intrattenimento per due ore (Danny Boyle il solito virtuoso), scadendo un po' nella retorica nel monologo "aggiornato" di Renton.
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 26 Febbraio 2017 ore 23:41
voto al film:   6,5

Utente di Base (9 Commenti, 75% gradimento) Maverick 24 Febbraio 2017 ore 12:13
1
voto al film:   6,5

Apertamente autoreferenziale, Boyle chiude un ciclo generazionale con un seguito credibile, meno graffiante del primo capitolo - fil culto degli anni novanta - ma capace di mantenerne intatte le atmosfere visionarie. Benché viva di luce riflessa, il ritmo sostenuto e alcune invenzioni stilistiche non fanno varcare la linea del tributo non necessario. Boyle vince una scommessa rischiosa. Tuttavia, viene meno la denuncia sociale degli esordi.

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