TORINO 30 prosegue con “Noi non siamo come James Bond” di Mario Balsamo, un film che è un romanzo autobiografico, un gesto rabbioso di rivolta, una pubblica confessione; “Tabun Mahabuda / The First Aggregate” di Emyr ap Richard e Darhad Erdenibulag, laconica storia di corpi come involucri da abitare, spiriti e contatti umani insondabili; “Sun don’t shine” dell'attrice Amy Seimetz che esordisce alla regia nel paesaggio selvaggio della Florida, un noir on the road nervoso e tagliente, allucinato e onirico.
FESTA MOBILE propone “Coleur de Peau: Miel” di Jung e Leurent Boileau dove la vera storia di uno dei due registi diventa film d’animazione con inserti in live action e filmini familiari in super8. Si prosegue con la commedia agrodolce “Como Estrellas Fugaces” di Anna Di Francisca, con Neri Marcorè nel ruolo di un barbiere spagnolo e si chiude con “Shadow Dancer” di James Marsh, ruvida e tesa spy-story, il primo film di finzione del documentarista autore di “Man on Wire” e “Project Nim”.
TORINO XXX propone “Starlet” di Sean Baker che torna a Torino dopo il premio della giuria nel 2008) con un film sull’incastro commovente di due solitudini, e “Final Cut – Ladies and Gentleman” di György Pálfi, gran lavoro di montaggio del regista ungherese.
FIGLI E AMANTI prosegue con il film scelto da Daniele Vicari e Michele Riondino: “La rabbia giovane” di Terrence Malick.
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