Al via la 58esima Berlinale con il rock dei Rolling Stones. "Welcome to Berlin!". Inedito anfitrione, Mick Jagger, sovverte le regole e da super-ospite diventa padrone di casa, aprendo la prima e attesissima conferenza stampa del festival. Jagger e soci sono i protagonisti del 'concert doc film' "Shine a Light" diretto da un loro fan d'eccezione, Martin Scorsese. Se furono proprio gli Stones a ispirare e guidare il suo "Mean Streets" nel 1973, ora Scorsese ha ricambiato il favore, riprendendo la rockband durante i concerti del 29 ottobre e 1° novembre 2006 al Gotham's Beacon Theater, con guest star quali Jack White dei White Stripes, Christina Aguilera e Buddy Guy. Delirio 'generazionale' per entrare in sala e poi, dentro, giornalisti che si muovevano come ad un concerto trascinati dal ritmo dei Rolling Stones. Nel film ci sono due ore di musica dell'inaccessibile gruppo storico inglese e sequenze del back stage del concerto che si è tenuto nell'autunno 2006 al Beacon Theatre di New York.
"Quando ci hanno detto che qualcuno voleva fare un film su di noi non eravamo entusiasti, ma quando abbiamo saputo che si trattava di Martin, abbiamo accettato senza indugi", spiega Keith Richards - L'idea iniziale degli Stones era quella di un concerto su una spiaggia "magari da mostrare in formato IMAX o 3D2", aggiunge Mick Jagger, "ma Scorsese voleva ritrarci più intimamente, catturare come ci comportiamo tra di noi sul palco e secondo me ci è riuscito alla perfezione".
"Mancavo da Berlino dai tempi di 'Toro Scatenato', una vita fa. Oggi porto un documentario, che però è speciale. Per me i Rolling Stones hanno rappresentato continua fonte di ispirazione negli anni: sono come la musica, senza tempo. Volevo catturare la loro performance per 'possederli' in un certo senso", spiega il regista premio Oscar Martin Scorsese descrivendo così la genesi di "Shine a Light" che uscirà in Italia in aprile. "So che un concerto live genera dosi emozionali impensabili per il cinema ma è possibile avvicinarle usando appropriatamente le macchine da presa: si devono muovere come in una danza, si deve creare una poesia di movimenti tra carrelli e gru. Bisogna dialogare con il palco senza che la band si accorga di te".
Primi ospiti di una tre giorni musicale berlinese con anche Neil Young e Patti Smith, gli Stones e Scorsese sono le star di una 58esima edizione che segna già due defezioni: la regista danese Susanne Bier e l'attrice francese Sandrine Bonnaire non faranno parte della giuria, come precedentemente annunciato. La prima per motivi di lavoro, la seconda per motivi personali lasciano il presidente di giuria Costa-Gavras con i superstiti Diane Kruger, l'attrice taiwanese Shu Qi, il production designer tedesco Uli Hanisch, l'americano Walter Murch e il produttore ucraino Alexander Rodnyansky. Poco male: "Resta una giuria internazionale così com'è. E comunque - dice Gavras - ci sono ancora due bellissime donne". |