Il dottor Chris Kelvin viene mandato sulla stazione spaziale Prometeo che ha inspiegabilmente interrotto ogni contatto con la Terra. Arrivato a bordo scopre che Gibarian, il comandante della missione, suo vecchio amico, si è suicidato e che i due scienziati superstiti stanno indagando su un mistero che coinvolge il pianeta Solaris. La permanenza sull'astronave sarà occasione per Kelvin di ripensare e rivivere il suo complesso e malinteso rapporto con l'amata moglie Rheya che si è tolta la vita.
Film tutto sommato godibile, il problema è che trasporre un'opera immensa come Solaris di Lem è un'impresa a cui poteva aspirare un maestro come Tarkovskij, ma che Soderbergh seppure immagino con molta ammirazione e rispetto per l'opera del regista russo, non riesce a portare a termine.