Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Steven Soderbergh Biografia di Steven Soderbergh

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Nato ad Atlanta, in Georgia, il 14 gennaio 1963, Steven Soderbergh è cresciuto a Baton Rouge, in Louisiana, dove fin da bambino ha dimostrato una sconfinata passione per il cinema, cominciando prestissimo a girare filmini amatoriali con i suoi amici. Dopo il diploma, si è trasferito per un breve periodo a Los Angeles per lavorare come montatore, poi ha fatto ritorno a Baton Rouge e si è dedicato completamente alla realizzazione di cortometraggi. Nel 1986 ha ottenuto una nomination al Grammy Award nella categoria Long Form Music Video, per un film musicale, "9012LIVE", girato dal vivo durante un concerto degli Yes. Dopo una lunga attività di sceneggiatore, ha realizzato nel 1989 "Sesso, bugie e videotape", il film che lo ha consacrato, mettendolo in luce al Sundance Film Festival e permettendogli di vincere la Palma d'oro al Festival di Cannes e di conquistare la sua prima nomination all'Oscar per lo script.
Nel 1991, Soderbergh ha firmato la regia del suo secondo film, "Delitti e segreti", definito da Morandini "qualcosa di mezzo tra un film su Kafka e un film da Kafka, intessuto di citazioni, rimandi, ammiccamenti, bizzarro cocktail di realtà, finzione, incubo, biografia, thriller d'investigazione e fantascienza orrorifica, irritante e seducente per la sproporzione tra suggestivo apparato figurativo e materiale narrativo di seconda mano", a cui hanno fatto seguito "Piccolo grande Aaron" (1993), ritratto un po' convenzionale della Grande Depressione vista con gli occhi di un bambino, e "Torbide ossessioni" (1995), cupo noir ambientato in Texas.
Nel 1997 Soderbergh ha realizzato "Schizopolis - Follia metropolitana", un film sperimentale a basso costo, mentre nel 1998 ha diretto la coppia George Clooney - Jennifer Lopez nel poliziesco "Out of Sight", candidato all'Oscar per il miglior adattamento cinematografico e per il miglior montaggio.
Nel 1999 ha presentato a Cannes il noir "L'inglese", interpretato da Terence Stamp e Peter Fonda, e nel 2000 ha finalmente ottenuto un incredibile successo, gareggiando ai premi Oscar, primo nella storia, addirittura con due titoli diversi: "Erin Brockovich", con Julia Roberts trionfatrice tra le attrici, e "Traffic", premio a Soderbergh per la miglior regia. Dopo il nuovo successo ottenuto con "Ocean's eleven" (2001), remake in chiave glamour di "Colpo grosso" (1960) di Lewis Milestone, Soderbergh ha realizzato "Solaris" (2002), rifacimento dell'omonimo capolavoro di Andrei Tarkovskij, e "Full Frontal" (2002), rocambolesco girotondo di personaggi, storie e situazioni.
Nel 2004, assieme ad Antonioni e Wong Kar-wai, dirige la pellicola a episodi "Eros", presentata fuori concorso a Venezia. Sembrava impossibile non immaginare un sequel di "Ocean's eleven": banditi vs. banditi si ritrovano allora in "Ocean's twelve" (2004). Soderbergh prende poi una pausa dai meccanismi di Hollywood e dai suoi divi, dirigendo la pellicola grottesca indipendente "Bubble" (2005) con attori non protagonisti e girato in tre settimane, con un budget stringatissimo. Con "The Good German - Intrigo a Berlino" (2006) interpretato da George Clooney e Cate Blanchett, fa il verso a "Casablanca" e ad altri classici noir-bellici degli anni Quaranta.
"Ocean's thirteen" (2007): torna in forma smagliante la banda di Danny Ocean, con George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon, con Andy Garcia ed il cattivo nuovo di zecca Al Pacino.
E’ in uscita in Italia il film di Steven Soderbergh dedicato al CHE con protagonista Benicio del Toro premiato a Cannes per la Miglior Interpretazione Maschile. L’opera di Soderbergh è divisa in due capitoli: “Che - L'argentino” sarà in sala il 10 aprile, mentre “Che - Guerriglia” uscirà in occasione del 1° maggio.