Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Siviglia 2007 6/11: Omaggio alla musica andalusa

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
a cura di Riccardo Rizzo
La giornata di oggi é iniziata con la proiezione mattuttina per la stampa di La fille coupée en deux, film in concorso diretto da un grande regista del cinema francese: Claude Chabrol. Il primo ospite a presentarsi in sala stampa per l’incontro con i giornalisti peró é stato Baki Davrak, attore protagonista de Ai confini del paradiso, ultimo lavoro (anch’esso nella sezione in concorso) di Fatih Akin che lo scorso maggio ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes. Una storia drammaticamente umana, densa di emozioni e significato, che racconta le fragili vite di sei personaggi che viaggiando tra Turchia e Germania incrociano i loro destini. Viaggi esistenziali che sono ponte tra due realtá sociali differenti, che il regista -tedesco, ma di origini turche- cerca di capire e spiegare. “C’é una critica in entrambe le direzioni, afferma Davrak, una nei confronti del consumismo occidentale, l’altra nei confronti della situazione ancora instabile in Turchia, perció diciamo che il film tende piú a porsi delle domande, che a dare delle risposte”. In effetti l’unica risposta che ne viene fuori assomiglia piú ad una presa di coscienza che di posizione, vale a dire la necessitá dell’integrazione culturale tra popoli, essenziale per una loro convivenza pacifica. L’attore, anche lui nato in Germania da genitori tuchi, ricalca il pensiero del regista, affermando che “non é importante se la Turchia entra o meno nell’Europa Unita, quanto che le due culture si aiutino e si comprendano”.
Sempre al Teatro Lope de Vega, nel pomeriggio, si é inaugurata la sezione di Documentari Andalusi con la proiezione di Dame Veneno e A la diestra del cielo. All’appuntamento erano presenti il sindaco della cittá, amici e famigliari dei protagonisti delle pellicole, e molti altri personaggi importanti del mondo della musica sivigliana. Alle 17 é stato il turno di Dame Veneno, collage di immagini di repertorio e video che raccontano il primo incontro tra il rock e il flamenco ad opera di alcuni musicisti (incompresi) del tempo, come Camarón, Pata Negro e Kiko Veneno stesso. Successivamente é stata la volta di A la diestra del cielo, toccante documentario su Silvio Fernández Melgarejo e la sua vita piena di eccessi e genialitá, che lo convertirono in una sorta di leggenda della cittá, e sua stessa espressione artistica, quasi mitica.
Entrambi i documentari sono stati accolti da lunghi e commossi applausi.
Alle 21 invece, Alain Gomis ha presentato Andalucía, il suo secondo lungometraggio che dopo essere stato alle giornate degli autori nell’ultimo Festival di Venezia, si presenta quí nella sezione Europa_Europa. Una storia delirante a metá tra realismo sociale e fantasia anarchica, caratterizzata da una buona musica etnica che accompagna sentimenti e pensieri di un giovane maghrebino simpatico e violento, Yacine.