*Correggo un lapsus nel secondo messaggio.
Bardem e la deformazione facciale richiama Aaron Eckhart/Harvey Dent, non Joker come avevo scritto.

Eppure questo film a mio avviso riesce a donare nuovo respiro ad una saga così fossilizzata su sé stessa trasformando un racconto di puro e semplice intrattenimento (perché è di questo che parliamo) in un’esperienza godibile, cosa che per tantissimi altri film made in U.S.A. dello stesso genere non è riuscita, non riesce e non continuerà a riuscire, nonostante gli innumerevoli quattrini che vengono spesi per realizzarli.
P.S. Scusa la prolissità, non sono abituata a trovarmi in disaccordo con te e mi son fatta prendere la mano :-D

Lo sapevamo prima e lo sappiamo adesso, però nel frattempo si ha sempre quella sensazione che invece accada il contrario. Nolan è indubbiamente lontano (per il semplice motivo che Nolan prima di fare blockbuster fa film d’autore, o meglio sfrutta il blockbuster per esprimere autorialità, esigenza che non è mai interessata alla saga di 007) seppure in questo film personalmente ho notato diversi richiami al suo Batman (Bardem e la deformazione facciale richiama Jocker, la casa isolata richiama il rifugio di Batman, con tanto di sotterraneo, il maggiordomo richiama Alfred...) Questo film va considerato a mio parere sì come film d'azione, ma soprattutto come film d’azione di 007, tenendo conto di tutte le caratteristiche imprescindibili appunto, del caso. Personalmente non sono mai stata una fan di 007, e ad esser sincera nemmeno sono particolarmente esperta sui precedenti capitoli. Ho sempre preferito film d’azione con sceneggiature originali.

@ale84. Il fatto è che qui non si tratta di un semplice film d'azione in generale, ma di un film appartenente alla saga più lunga e stereotipata del cinema. Il personaggio di James Bond è composto da caratteristiche ormai per ovvi motivi sono imprescindibili da qualsiasi film di 007. Immortalità improbabile, battute ad effetto (sentite e risentite, come giustamente dici), "savoir faire sexuel", martini e via dicendo. E' impensabile che nella scrittura di un nuovo copione su di lui si vadano a recidere certi atteggiamenti. Insomma, Hollywood prima di tutto è una macchina da soldi e fare una scelta del genere comporterebbe un calo vertiginoso di pubblico affezionato. La sceneggiatura a mio avviso è riuscita proprio perché riesce a distrarre costantemente dagli “elementi obbligati” di fondo, facendoci dimenticare che già sapevamo prima ancora di comprare il biglietto come andava a finire.