Berlino 2007 08/02: "La Vie en rose" apre la Kermesse

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*a cura di Andrea Olivieri*

Via alla 57esima edizione della Berlinale. Apre la kermesse (che finirà il 18 febbraio) "La Vie en rose", film biografico firmato dal francese Oliver Dahan e interpretato da Marion Cotillard, vista di recente nella commmedia "Un'ottima annata" di Ridley Scott.
Tiepidi applausi alla prima proiezione per la stampa, "La Vie en rose" partecipa al concorso raccontando la tragica esistenza di Edith Piaf, la leggendaria cantante francese scomparsa nel 1963. Nel cast anche Gerard Depardieu, Sylvie Testud, Emmanuelle Seigner e Pascal Greggory.
La Berlinale è uno dei festival cinematografici più prestigiosi del mondo, e lotta per competere con Venezia e Cannes in termini di fascino e di ospiti blasonati. In tutto sono 22 i film in lizza per l'Orso d'Oro, tra cui l'italiano "In memoria di me" di Saverio Costanzo, "Bordertown" con la star Jennifer Lopez e "The Good Shepherd" di De Niro con la coppia Angelina Jolie e Matt Damon. Attesi anche Cate Blanchett, Antonio Banderas e Sharon Stone.
A salutare i fan - oltre al regista francese Olivier Dahan e al cast al completo di "La Vie en rose" - esponenti del cinema tedesco e internazionale, da Wim Wenders a Bruno Ganz, da Moritz Bleibtreu a Doris Doerrie, Bernd Eichinger, Martina Gedeck, Tom Tykwer, Franka Potente, Nadja Uhl e tanti altri.
Particolarmente nutrita quest'anno la schiera di star che daranno sfarzo e glamour al Festival. Sono attesi infatti fra gli altri Robert De Niro (regista del film in concorso "The Good Shepherd"), Clint Eastwood (che ha diretto "Letters fron Iwo Jima", fuori concorso), Matt Damon, Ben Kingsley e Hanna Schygulla.
Da segnalare nella sezione Berlinale Special l'ultimo lavoro dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani "La masseria delle allodole". Accanto a Usa e Francia, paesi in concorso entrambi con quattro film, gareggiano per l'Orso d'oro pellicole provenienti da Germania, Cina, Corea del sud, Gran Bretagna, Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Belgio, Argentina, Brasile, Israele, tutti con un film. A giudicare tutte le opere la giuria presieduta da Paul Schrader e composta da altri sei fra attori e critici quali Mario Adorf, Willem Dafoe, Hiam Habbas, Gael Garcia Bernal.
Anche Rivette ("Ne touchez pas la hache" da un racconto di Balzac) e Téchiné con "Les Témoins", un dramma ambientato all'inizio degli anni '80 al momento dell'esplosione dell'Aids - tra i concorrenti di Saverio Costanzo. Italiano anche "Goodbye, Bafana" di Bille August, una coproduzione che ripercorre gli anni del carcere del leader sudafricano Nelson Mandela. Tra i titoli più attesi, anche il coreano "I’m a cyborg but that’s ok" diretto da Park Chan-wook. Fuori concorso segnaliamo invece "Notes on a Scandal" di Richard Eyre.
L'Orso d'oro alla carriera sarà assegnato quest'anno al regista americano Arthur Penn (84 anni) - autore tra l'altro di "Bonnie and Clyde" (Gangster Story) del 1967 - mentre la retrospettiva della Berlinale è dedicata alle donne nel cinema muto.