Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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diego93
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Film: Star Wars: Episodio III. La... 14 Marzo ore 20:28
1
voto al film:   7

Questo terzo episodio della saga e' sicuramente il migliore della "nuova trilogia". Il film di Lucas parte con una frenetica battaglia spaziale e una prima parte di maestosa e spensierata continuita', mentre nella seconda (migliore e piu' profonda) i toni sono quelli di una tragedia e il regista, pur non rinunciando allo spettacolone, inserisce un'attenta analisi del personaggio di Anakin mostrandone anche i lati piu' riprovevoli (accecato dalla rabbia, non risparmiera' neanche dei bambini). Gli effetti speciali (migliori rispetto al secondo episodio) servono per costruire l'ultimo tassello di una saga fondamentale e inimitabile che ha fatto la storia (non solo del cinema).Infatti il film acquista ancora piu' valore con gli ultimi minuti, che nostalgicamente ricordano la trilogia classica,complice la musica di Williams. Vien la pelle d'oca a risentire il respiro di Darth Vader.
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Film: Ai confini della realtà 14 Marzo ore 20:25
voto al film:   5

Ispirato all'omonima serie televisiva, il film propone, dopo un'introduzione con Ayrkroid e Brooks, 4 episodi diretti da 4 registi diversi. Nel primo (di Landis) un razzista fa un viaggio nel tempo dove viene perseguitato dai suoi pregiudizi, nel secondo(di Spielberg) in un ospizio l'arrivo di un vecchio(il guardiano di Shining) porta la giovinezza agli anziani,nel terzo(di Dante)un bambino dai poteri straordinari e nell'ultimo(di Miller) si assiste alla pazzia di un claustrofobico passeggero su un aereo. Sorprendentemente, gli episodi sono in serie di bellezza e i meno riusciti sono dei due registi piu' "importanti",mentre gli ultimi due sono riusciti e giustamente "cattivi" e grotteschi. Quello di Miller,in particolare, vale da solo il film ed e' un piccolo capolavoro.
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Film: Super 8 13 Marzo ore 20:46
1
voto al film:   7

Il tentativo era quello di replicare i numerosi film per adolescenti (e interpretati da adolescenti) degli anni 80. Abrahams si ispira ovviamente a E.T e anche ai classici Goonies e a Stand By Me, confezionando un film nostalgico e interessante, in pieno stile Spielberg. Diverte nelle sequenze in cui i ragazzi si cimentano con la realizzazione di un film sugli zombi, mentre il seguito e' piu' prevedibile ma non meno coinvolgente. Molti avranno storto il naso nel finale (forse troppo zuccheroso) ma l'intento del regista e' proprio quello: un bel film per ragazzi con buoni propositi dal taglio malinconico e fantastico con un finale positivo, nella migliore tradizione dei film a cui si ispira, ai tempi in cui si ascoltava My Sharona e dove si faceva una fila di 2 ore per vedere Star Wars.
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Film: Cloverfield 13 Marzo ore 20:44
1
voto al film:   6

Utilizzando per tutta la durata del film una telecamera a mano e fingendo che tutto quello che viene ripreso sia vero, il film di Reese e' un originale mix di generi e di azione: tra il disaster movie e l'horror, tra i film di Godzilla ai nostrani snuff movie (i primi a proporre le false riprese). Si lascia vedere, non stanca e non dice niente di nuovo: un intrattenimento spigliato e sicuramente non noioso, che in seguito e' stato fin troppo copiato.
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Film: Star Trek 13 Marzo ore 20:42
1
voto al film:   6,5

Premetto di non essere un fan della celebre saga cine-televisiva e la cosa buona del film e' che "riparte" dall'inizio senza alcune complicazioni, con un buon uso di effetti speciali e sonori che (giustamente) non sanno di retro', senza troppi riferimenti ai lavori originali, ma anzi piu' debitore della saga di Star Wars. Abrahams dirige con classe cio' che succede all'interno dell'Enterprise (con un abbondante uso della luce che abbaglia in ogni inquadratura), ma in alcune parti il ritmo rallenta con alcune complicazioni sullo spazio/tempo. Malgrado cio', restano eccezionali le sequenze d'azione. Come già detto non sono un fan della serie, ma fa una certa impressione rivedere sul grande schermo Nimoy.
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Film: Giù la testa 13 Marzo ore 20:41
voto al film:   7,5

Leone realizza un film rivoluzionario in tutti i sensi: un western sulla rivoluzione messicana girato come un kolossal fatto di personaggi poveri, brutti e (solo all'apparenza) cattivi. Il suo stile inimitabile non viene sprecato mai, il sapore del sangue e della violenza che caratterizzava i suoi lavori precedenti non manca, gli attori sono perfetti (cosi' come i doppiatori, come in ogni film del regista) a partire dallo scatenato Steiger che con Coburn forma una coppia meravigliosa, le esplosioni sono un mezzo per incidere nella memoria la crudelta' della guerra civile, le mastodontiche scene sono girate con un'enorme maestria...anche se personalmente preferisco la trilogia del dollaro e C'era una volta il west, non posso negare che Giu' la testa sia un film grandioso pieno di meraviglia, che vanta una delle colonne sonore piu' belle e indimenticabili di sempre, quella di Morricone.
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Film: L'arte di vincere 13 Marzo ore 18:36
voto al film:   7

Un film sul baseball senza il baseball. Quest'opera di Miller non e' il classico film sportivo, con partite del secolo o corse in ralenti, ma si concentra sul dietro le quinte dello sport che meglio riassume l'America: il baseball. La storia di un perdente ostinato (Pitt) che mette nelle mani di un giovane cicciottello (Hill) le sorti della squadra cattura e grazie a una sceneggiatura scorrevole e a dialoghi infuocati (di Sorkin e Zailian) riesce a conquistare anche chi non sa niente di questo sport. Una delle migliori prove di Pitt e un'incalzante tema musicale rendono questo film una sorpresa ma che per l'ignoranza dei distributori (che hanno pensato che a noi di baseball non ce ne frega niente) e' passato malamente nelle sale italiane.
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Film: The others 13 Marzo ore 18:34
1
voto al film:   7

Amenabar ricrea con astuzia ed efficacia un horror vecchio stile sul classico tema della "casa infestata". La storia di questa magione avvolta nella nebbia, con inquilini quali i soli tre domestici, una madre e due figli (che soffrono la luce del sole) che sentono e vedono una presenza estranea, cattura l'attenzione del pubblico e, almeno alla prima visione, regala qualche bello spavento. Complimenti al regista che, come ogni horror degno di questo nome, crea suspence e paura senza "mostri" o sangue ma grazie all'utilizzo di suoni (porte che sbattono,vetri rotti,tonfi) e della musica, fino al bellissimo finale, un po' debitore dei film di Shyamalan. Eccezionale la prova della Kidman.
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Film: Paranormal Activity 12 Marzo ore 19:01
3 1
voto al film:   3

"Durante la visione del film sono morte delle persone". E che e', uno strip teas di Platinette? Il film di Peli non fa paura, e' solo furbo: usa delle frasi di lancio invitanti per un horror, assicura originalita' e porta una storia di fantasmi in un ambiente calmo e tranquillo come una casa. Ma si tratta di una burla: la telecamera che "spia" i demoni non e' altro che la solita, vecchia imitazione di Blair Project e Cloverfield e nella camera da letto della coppia non si muove niente (letteralmente).
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Film: Mississipi burning - Le rad... 12 Marzo ore 18:54
voto al film:   7

Il film di Parker tocca temi difficili e forti, perche' Mississippi Burning e' centrato sulla giustizia contro il razzismo. Nello stato piu' intollerante degli Usa, l'omicidio di tre ragazzi (tra cui un nero) richiama l'Fbi nella scena del crimine e scatena una polveriera tra chi difende i diritti dei cittadini di colore e chi si schiera con "l'America bianca". Trascinante, coraggioso (nel mostrare in tutto e per tutto le atrocita' commesse dal Klux Klux Klan) e interessante: un thriller ben fatto con una storia solida e un gran cast (c'e' anche R.Lee Ermey, il sergente Hartman) dove spicca l'irruente Hackman e una giovane McDormand. Belle musiche in sottofondo.
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Film: Il lato positivo 10 Marzo ore 16:02
5 2
voto al film:   7,5

E' raro, oggi, andare al cinema e vedere una vera commedia degna di questo nome. Il Lato Positivo e' una sorpresa, forse non originalissima, ma comunque divertente e appassionante, che sa orchestrare al meglio la commedia con il dramma.O'Russell gira intorno ai suoi personaggi, li studia accuratamente, mostrando allo spettatore ogni sfumatura psicologica e realizza una bella storia tra due "matti" umani e fragili. La macchina da presa vortica e circonda i protagonisti, risucchiandone dubbi, incertezze, emozioni. Il regista prende da Scorsese le sequenze delle liti e delle discussioni familiari (presenti anche in The Fighter), scrive dialoghi brillanti e mai banali e dirige un meraviglioso cast d'attori, vera ragione per vedere il film: dalla straordinaria prova della Lawrence a un ottimo Cooper, due promesse mantenute, anche se la vera sorpresa e' DeNiro, finalmente al ritorno nel grande cinema dopo un periodo in cui non ne azzeccava una.
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Film: L'alba del Pianeta delle sc... 10 Marzo ore 16:00
1 1
voto al film:   7

Piu' che il prequel de Il Pianeta delle Scimmie, il film di Wyatt e' un film a se', il primo di una possibile nuova saga, sulla scia del film del 68. Diversamente da molti prequel, reboot o comunque quei prodotti che riprendono, modernizzandoli, trame e personaggi di film "vecchi", questo e' un riuscito e ambizioso film di fantascienza, che utilizza al meglio sofisticati effetti speciali e una straordinaria performance di Serkis, lo scimpanzé Cesare,dando al personaggio virtuale ogni possibile sfumatura,gesto o sguardo piu' umano di molti attori in carne e ossa. Il film ha ritmo, belle sequenze, alterna azione e un interessante sguardo alla vita dei primati. Peccato per qualche scivolone sul finale, degno comunque di un blockbuster fantascientifico e per l'inutile personaggio interpretato dal Draco Malfoy di Harry Potter, che ripropone le stesse smorfie e gli atteggiamenti del personaggio della saga del maghetto.
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Film: Spider-Man 3 10 Marzo ore 15:58
1
voto al film:   4

Oltre a essere il punto piu' basso della trilogia, questo terzo Spiderman e' anche uno dei peggiori film del regista. Qui si tralasciano le idee per far spazio a un'accozzaglia infinita di invadenti effetti digitali (che si concentrano maggiormente sulla sabbia dell'Uomo Lettiera), perdendo di vista i personaggi e la storia, in favore di un giocattolone fatto apposta per un pubblico adolescente, noioso e poco spettacolare ma anzi banale e superficiale. A Meguire, al trentesimo sorrisetto da pirla, vien voglia di mollargli una sonora sberla.
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Film: Spider-Man 2 10 Marzo ore 15:55
1 2
voto al film:   7

Il sequel di Spiderman e' un film piu' cupo, maturo, violento e riuscito. Questo capitolo 2 puo' contare su diversi punti di forza: una migliore sceneggiatura, che presenta un Peter Parker piu' adulto e cosciente del peso del suo alter ego (tanto che arriva a gettare la maschera), magnifici effetti speciali (premiati con l'Oscar) non abusati, la solita tecnica visiva del regista e un cattivo d'eccezione, il dottor Octopus di Molina. Diversamente dagli altri sequel (che abbondano in azione ed effetti tralasciando i contenuti), questo prodotto di Raimi si concentra invece di perfezionare il carattere dei personaggi dando maggiore spessore e interesse alla doppia personalita' di Peter. Come sempre rimane spettacolare.
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Film: Spider-Man 10 Marzo ore 15:48
voto al film:   6,5

Il film che ha aperto la decennale serie di opere sui supereroi. Lo Spiderman di Raimi e' uno spettacolare e colorato fumetto animato, che parte con un'ottima prima parte, raccontando la genesi dell'Uomo Ragno con un Meguire ottimo nella parte dello sfigato
Peter Parker. La seconda parte, invece, perde in originalita' in quanto si adatta ai soliti blockbuster di Hollywood, con un grande uso di effetti speciali ma poche idee.Il film si concentra sulle responabilita' della figura del supereroe, in uno spettacolo che, in quanto a intrattenimento, funziona.A Raimi va il merito di non aver sacrificato il suo stile visivo (macchina da presa sempre mobile, tinte horror e da b movie,carrellate impazzite) in favore del solito spettacolone. Cosa che accadra' con i seguenti film sui super, diretti da diversi registi ma senza molte differenze.
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Film: In time 9 Marzo ore 19:52
3 3
voto al film:   4

(SPOILER)Lo sceneggiatore di The Truman Show, nonché' regista di Gattaca e' famoso per le sue idee originali e le trame tutt'altro che scontate. Ma qui l'unica cosa interessante e' l'idea iniziale in cui, in un futuro non specificato, il tempo e' la moneta corrente, utilizzata come merce di scambio. Poi il film si affloscia, perde in ritmo e originalita', in quanto i personaggi sono stereotipati e gli sviluppi prevedibili: i "cattivi" sono i ricchi che non donano un minuto in beneficenza,i "buoni" sono i poveracci del ghetto che vivono alla giornata. E si scade nel ridicolo quando Timberlake,il Tom Cruise della situazione, e la bella figlia del cattivo si trasformano in una futuristica versione di Bonnie e Clyde svaligiando una banca del tempo. Peccato, una buona idea che affoga in banalita'. Tempo sprecato,letteralmente.
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Film: Star Wars: Episodio II. L'a... 9 Marzo ore 17:50
1
voto al film:   5,5

Personalmente ritengo questo capitolo 2 il punto piu' basso della saga. Lucas sembra infischiarsene della storia e dei personaggi, quanto piu' ad allestire una parata smisurata di effetti speciali e neanche una scenografia "vera", con uno spropositato utilizzo di falsi sfondi.I numerosi personaggi (di cui pero' nessuno davvero memorabile) sono per la maggior parte ricreati in digitale e malgrado l'efficacia degli effetti, tutto risulta sintetico e distante dall'immaginazione che ha contraddistinto la trilogia classica. Rimangono le belle scene d'azione e qualche combattimento, anche se pero' il regista racconta una storia lunga e ingarbugliata senza annoiare lo spettatore, ma deve essere preparato riguardo la saga.
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Film: Knockout - Resa dei conti 9 Marzo ore 17:47
voto al film:   3

Cosa facciamo oggi? Massi', facciamo un bel filmone tutte scazzottate e inseguimenti con quell'armadio con le tette di Gina Carano. La raffinata regia di Soderbergh, tutta inquadrature fisse, non serve a nulla per un action tutt'altro che adrenalinico e coinvolgente. L'opaca fotografia lo fa sembrare una telenovelas con qualche lotta coordinata come un qualsiasi combattimento di karate e i grandi nomi nel cast (di cui molti personaggi, come quello di Fassbender, sono messi li per tappare buchi o per allungare la trama) non lo salvano dall'essere semplicemente dimenticabile. La Carano lascia che a recitare siano i suoi pettorali (davvero notevoli) ed e' meglio che si dia alla palestra piuttosto che alla carriera di attrice, cominciata direi male.
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Film: Baarìa 9 Marzo ore 17:44
3
voto al film:   5

Tornatore torna alle radici e alle origini ma Baaria non e' un nuovo Cinema Paradiso. Il film ricostruisce tre generazioni di una famiglia siciliana (dalla Seconda Guerra Mondiale al dopoguerra, dal 68 agli anni di piombo) in un'opera personale e grandiosa. E forse il suo piu' grande difetto sta nella sua grandiosita': cosi' mastodontico e imponente da soffocare ogni sentimento e ogni personaggio, cosi' tanti e numerosi, interpretati da tante star nostrane, che assomigliano piu' a macchiette che a veri protagonisti della tradizione siciliana. E anche le vicende del protagonista sembrano un insieme di scenette da pubblicita' della Mulino Bianco. Peccato, perche' Tornatore e' uno degli ultimi (se non l'unico) dei registi italiani che sa amalgamare la poesia con il racconto.
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Film: Il mucchio selvaggio 9 Marzo ore 17:35
voto al film:   8,5

Nel 1968 vennero girate un paio di pellicole che cambiarono radicalmente il cinema: da Gangster story a 2001, da La notte dei morti viventi a questo Mucchio Selvaggio, forse il western piu' sanguinolento mai visto. La violenza e' il tema principale della storia, quella di un gruppo di rapinatori sul viale del tramonto che finiscono in mezzo ad una situazione disperata. Non ci sono i cowboy buoni e gentili di Ford o le lunghe scene alla Leone, Peckimpah lascia poco spazio alle parole e si concede agli spari e all'azione, con protagonisti rozzi, cattivi e bastardi. Un western che segna la fine definitiva del mito della frontiera e la morte dei suoi eroi, sottolineato dall'immagine dei cowboy che si fermano ad ammirare un'automobile.Un cast memorabile, su tutti Borgnine e Holden, che su Pike costruisce l'interpretazione di una vita. Indimenticabile la sparatoria finale, tra le scene piu' cruente del cinema.
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Film: Il mostro 6 Marzo ore 21:29
1
voto al film:   7

E' strano pensare che prima de La vita e' bella Benigni abbia realizzato il suo film piu' comico in assoluto. Come in Johnny Stecchino, al centro della storia uno scambio d'identità', quella del semplice Loris e di un sadico assassino di donne. La faccia del comico toscano scambiata per quella di un maniaco mette gia' il sorriso ma sono le singole scene ad essere esilaranti: la discussione condominiale, il video della polizia, al supermarket, le lezioni di cinese, la prima visita di Maria in casa di Loris e la stessa che cerca di risvegliare i suoi ormoni. Il film non si prende mai sul serio ed e' proprio questo il suo pregio: fino alla fine non si cade nei soliti sentimentalismi dell'odierna commedia nostrana, ma continua ad essere irriverente e divertente. Se si vuole davvero ridere, allora lo consiglio.
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Film: La finestra sul cortile 6 Marzo ore 21:28
4
voto al film:   10

Gli occhi sono l'elemento fondamentale di questo eterno capolavoro. Hitchcock porta lo spettatore a essere al tempo stesso complice e compagno di indagini di James Stewart, un fotografo in sedia a rotelle che crede di aver assistito a un omicidio nel palazzo di fronte. Una lezione di suspence e di regia, in un thriller a tutt'oggi insuperato in fatto di coinvolgimento e macabra ironia, completamente ambientato nell'appartamento del protagonista, aiutato dalla bellissima Grace Kelly. Il pubblico vede e sente ogni cosa che accade nel vicinato (ricostruito minuziosamente in studio) attraverso il personaggio di Stewart (i litigi dei vicini, la musica del pianista, il cane che abbaia) e cova i suoi stessi dubbi, in un vortice di voci, suoni, personaggi, oggetti e luci che difficilmente verranno dimenticati e che permettono una perfetta identificazione con il protagonista: vedendo le liti dei vicini, un omicidio o la ragazza di fronte che si spoglia, chi chiuderebbe le persiane?
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Film: District 9 6 Marzo ore 21:23
1
voto al film:   6

E' raro trovare un film come District 9, capace di mischiare due generi come la fantascienza e il documentario. I primi minuti introducono lo spettatore a una realta' fittizia: un'enorme astronave sopra Johannesburg e un ghetto per soli alieni alla periferia della citta'. Attraverso falsi telegiornali, riprese traballanti e uno stile documentaristico, il film vuole sottolineare un possibile mondo in cui gli uomini sono sempre i predatori e gli alieni prigionieri relegati a se stessi. La prima parte e' originale e spiazzante, la seconda un po' meno, dove si lascia andare a troppi luoghi comuni o prevedibilita'. Prodotto da Peter Jackson, e infatti il film di Blongkam rende omaggio al produttore con dosi massicce di sangue ed effettacci raccapriccianti che a volte sfiorano lo splatter, con ovvi rimandi ai primi film di Jackson e a La Cosa di Carpenter.
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Film: Omicidio a luci rosse 6 Marzo ore 21:20
1
voto al film:   5

Il film e' una summa di tutti i temi cari a DePalma:il voyeurismo,il film nel film,il tema del doppio e dell'ossessione e,ultimo ma non meno importante,l'erotismo. La prima parte e' un riuscito adattamento de La Finestra sul cortile, dove lo spettatore si immedesima nel protagonista (anche grazie al fatto che l'attore sia poco noto),un guardone che spia lo strip-teas della vicina (e chi non guarderebbe?). La seconda parte,che ricalca La donna che visse due volte, e' piu' debole e meno coinvolgente, dove a divertirsi sembra sia solo il regista e dove si perde la tensione dell'inizio. A DePalma poco importa della trama e degli sviluppi (il finale e' scontatissimo) ma creare un gioco visivo con lo spettatore e un omaggio a Hitchcock, solo che volte si perde e assomiglia piu' al nostro Argento che al maestro del brivido.
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Film: The Road 4 Marzo ore 21:05
1
voto al film:   6

Trasportare sul grande schermo l'apocalittico(e bellissimo) romanzo di McCarthy non e' impresa facile. Il film di Hillcoat ha pero' coraggio nel non sottrarsi alle regole dei film hollywoodiani: non ci sono effetti speciali e il mondo deserto, tetro e grigio della post-apocalisse (di cui non si sa l'origine) e' suggestivo e il regista non ha paura di scioccare lo spettatore, cercando un realismo crudo e straziante. Ma il film cede nei noiosi (e inutili) flashback e la Theron sembra messa li solo per bellezza. Nella difficile (anche fisicamente) prova del padre, Mortensen si conferma attore dalle doti straordinarie. Certo, non il film per una tranquilla domenica spensierata, ma coraggioso e fa riflettere.
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