Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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Film: Il mercante di pietre 4 Febbraio ore 14:54
1
voto al film:   4,5

un film fatto tanto male che a vederlo non si capisce bene che cosa sia. stupisce per la totale disorganicità, per la scarsissima credibilità, e per la superficialità con cui forse pretende di dire qualcosa di profondo. ancora una volta qualcuno ha pensato che l'avere un messaggio (presumibilmente importante) da comunicare lo esentasse dal comunicarlo effettivamente.
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Film: A history of violence 4 Febbraio ore 14:29
1
voto al film:   7

@ Ateo: ah ecco, in effetti è terribile quando ci si rimane male, ci vuole un po' per far sbollire la rabbia... andrò a curiosare nel tuo link, grazie :)
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Film: La promessa dell'assassino 4 Febbraio ore 12:15
voto al film:   7,5

Film: A history of violence 4 Febbraio ore 12:07
2 1
voto al film:   7

un Cronenberg stranamente poco cronenberghiano e non riuscitissimo, grande nell'idea e probabilmente nell'intenzione ma un po' grossolano nella realizzazione. le due parti sembrano un po' tagliate con l'accetta, come se per metterle in contrapposizione si fosse esagerato prima in un senso e poi nell'altro, senza badare a spese né in credibilità delle singole parti né in risultato d'insieme. forse Ateo esagera un po', ma certo un nono posto non gli spetta neanche nella classifica dell'anno, figuriamoci in quella del secolo. detto questo, Ed Harris è al solito fantastico, Viggo gli va dietro fin troppo bene (soltanto William Hurt mi è parso un po' sprecato) e soprattutto il film mantiene comunque secondo me un suo perché e una visione la merita.
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Film: Vita di Pi 2 Febbraio ore 16:49
2 2
voto al film:   7,5

Le immagini e il 3D sono davvero goduriosi, ma ancor più affascinante è la complessità del rapporto "spaziale" tra Pi e Richard Parker cui queste immagini danno corpo... La sua altilenante evoluzione, le peripezie, la fatica, l'industriosità, la fantasia con cui viene di volta in volta accettato, messo in discussione, risolto e messo in discussione di nuovo, avvincono da subito, e quasi da subito cominciano, benché quasi impercettibilmente, a parlarci d'altro... Non oso neanche immaginare quanto bellissimissimo sarebbe stato se il regista avesse percorso fino in fondo la strada intrapresa, se in qualche modo ci avesse messi in grado di arrivare fino in fondo (e magari chissà dove) da soli, senza ricorrere al facile e neanche troppo riuscito escamotage della struttura a prologo ed epilogo con tanto "spiega", ma forse sarebbe stato un altro regista e soprattutto un altro film. Non perdetevelo al cinema.
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Film: Prova a prendermi 30 Gennaio ore 19:04
voto al film:   7,5

Film: The Terminal 30 Gennaio ore 18:58
voto al film:   6,5

Film: Minority Report 30 Gennaio ore 18:46
voto al film:   7,5

Film: Schindler's List 30 Gennaio ore 18:37
voto al film:   8

Film: La migliore offerta 28 Gennaio ore 23:06
4 1
voto al film:   7,5

un sentimental-thriller molto avvincente, grazie sì alla regia e naturalmente alla musica, grazie sì, e in larga misura, ai quadri, alla villa, all'ambientazione nel mondo dell'arte, ma grazie soprattutto a un Geoffrey Rush più grande che mai. è lui che tiene saldamente in mano il film, dall'inizio alla fine, ed è sempre lui che non lo lascia andare neanche quando qualcosa comincia a scricchiolare per via delle uniche due scelte a mio parere molto infelici: una doppiatrice che - unica e sola - provvede a ricordarci in un attimo che stiamo vedendo un film "italiano" (in un'accezione negativa del termine che non mi fa certo piacere dover tirare fuori per Tornatore), e un'attrice semplicemente non all'altezza del ruolo. per rendere davvero credibili quelli che (a pensarci a posteriori, perché lì per lì il tutto tiene lo stesso) sono passaggi un po' facili e ingenui, per far capitolare il mitico Oldman, ci voleva, direi, una donna di ben altra presenza, fisica ancor prima che recitativa.
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Film: Qualcosa nell'aria 28 Gennaio ore 22:28
1 1
voto al film:   7

bello, benché non proprio avvincentissimo. pur mancando di qualcosa (forse di una recitazione leggermente meno bidimensionale, forse di qualche taglio a ridimensionare le 2 ore) regala un'immersione assai piacevole in una bella riproposizione di un'epoca bella. un'epoca che il regista di certo non rinnega ma che nemmeno fa l'errore di incensare. piuttosto la fotografa - molto bene, e non mi riferisco solo alla fotografia - per quella che è stata, con rispetto, con affetto, per farla ancora presente, perché non possa mai dirsi del tutto passata.
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Film: The Master 13 Gennaio ore 21:02
1
voto al film:   6,5

due uomini allo specchio, che si attraggono come due poli opposti ma in realtà uguali, che si divertono a rotolare insieme per terra ma che non riescono a darsi una mano a risalire dall'abisso di vuoto che tentano di riempire ciascuno a modo suo ma senza troppa convinzione, sconfitti in partenza, e che anzi proprio in quanto specchio l'uno dell'altro non possono che deludersi. due uomini che in qualche modo e per qualche ragione uomini non riescono a essere, e che sono circondati nella realtà e persino nei sogni da donne che donne non sono (corpi nudi generici, castranti direttrici d'azienda, bambine - che grazie a studiate e impressionanti sproporzioni appaiono più grandi di loro...). un mondo come nullificato, incapace di esistere, senza scampo, la cui rappresentazione - forte anche della recitazione da fuoriclasse dei due - avrebbe potuto essere sublime. e invece, non so come, a un certo punto il film va come in tilt, perde i pezzi, non funziona più bene. direi: da vedere sapendolo.
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Film: Soul Kitchen 29 Dicembre ore 18:49
voto al film:   7,5

Film: Love Is All You Need 29 Dicembre ore 18:46
voto al film:   6,5

esattamente quel che ti aspetti dopo aver letto "commedia/sentimentale" accanto al nome di Susanne Bier. è quello che è ma è ben fatto, e gli stereotipi propri del genere si muovono meglio del solito, convincono di più, e forse lasciano persino qualche traccia (insieme a un vago sospetto che forse più che sentimentale sarebbe stato meglio chiamarla "commedia drammatica"), grazie soprattutto alla buona recitazione della Dyrholm ma anche dell'insospettabile Pierce Brosnan. menzione speciale per l'incredibile bellezza della Egelind, per il coraggioso Ciro Petrone, e per l'agrumeto sorrentino (già perché, a proposito, siamo in Italia - con buona pace del Woody Allen di To Rome With Love...).
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Film: Bastardi senza gloria 18 Dicembre ore 18:03
1
voto al film:   7,5

@ Glauco: a breve o no, bravi che ci state pensando, e grazie da parte di tutti :)
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Film: Bastardi senza gloria 16 Dicembre ore 22:27
1
voto al film:   7,5

@ Ateo: grazie mille per la risposta! però cliccando sul numerino blu o sulla nuvoletta ne vengono fuori di più ma non tutti, se fai la prova qui su "BSG" dice che sono 16 ma ne vengono fuori al massimo 9 (forse con questo saranno 10). o forse è un problema mio?
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Film: Jackie Brown 16 Dicembre ore 10:38
voto al film:   7,5

Film: Bastardi senza gloria 16 Dicembre ore 10:34
voto al film:   7,5

@ redazione: non è la prima volta che noto che i "commenti totali" non corrispondono a quelli leggibili, dove sono finiti i più vecchi? è possibile vederli, in qualche modo? sono curiosa! (questo mio "commento" è naturalmente rimovibile, per non intasare ulteriormente... grazie)
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Film: Il Sospetto 12 Dicembre ore 22:57
3 2
voto al film:   7,5

un'analisi eccezionalmente accurata, lucida e profonda come una ferita, che riesce perfettamente nell'arduo compito di riprendere e raccontare le imprendibili e ineffabili dinamiche che fanno nascere e crescere - gonfiare mano a mano come un torrente, fino alla piena, e spesso a partire da un nulla - tanti fatti relazionali, quelli di cronaca compresi. fatti in cui, ancora una volta, la colpa è di tutti e di nessuno - men che meno di una bambina che non è ancora in grado non solo di valutare le conseguenze delle proprie affermazioni ma anche semplicemente di guardare le proprie emozioni e di discernere con certezza le proprie fantasie dalla realtà. fin troppo lucido probabilmente, più chirurgico che coinvolgente, e assolutamente non paragonabile, almeno per me, a quella rivelazione che fu Festen, ma comunque imperdibile.
(p.s. errata corrige al commento precedente: Francoise Hardy)
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Film: Moonrise Kingdom - Una fuga... 12 Dicembre ore 22:27
4 2
voto al film:   7

splendido esercizio di stile, ma in tal senso troppo sbilanciato persino per essere un Wes Anderson, e talmente carico o talmente saturo che lo spettatore, come abbacinato, deve sforzarsi non poco per non lasciarsi andare all'impressione di aver visto niente più che un gradevole quanto strambo divertissement fine a se stesso. è interessante invece per esempio l'evoluzione della reazione del gruppo di coetanei, e comunque i fan di questo regista così sui generis faranno bene a non perdersi il balletto sulle note di Francois Hardy, che è ancor più delizioso dei deliziosi titoli, di coda e di testa.
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Film: La sposa promessa 8 Dicembre ore 12:16
voto al film:   7,5

molto bella e interessante la rappresentazione di questa sorta di organismo unico, tutto incappellato, intreccinato e oscillante, la cui particolarità e la cui forza sta nel dimenticarsi volutamente di essere composto in realtà da singoli individui, che potrebbero avere ciascuno le proprie personali esigenze e desideri. ma è proprio la rappresentazione di questa condizione incerta della persona a costituire l'onore e l'onere del film, che riesce a spiazzarci facendoci ritrovare nella stessa, totale confusione in cui si ritrova la giovane Shira che, presa in mezzo tra l'essere e il non essere, non abituata com'è a considerarsi e a indagarsi davvero, posta di fronte a una scelta riesce soltanto con grandissima difficoltà a riconoscere le proprie paure e i propri veri desideri (la cui espressione è addirittura lasciata dal regista a un paio di -intensissimi- sguardi di lui). spiazza un po' troppo, a scapito tanto della comprensione quanto del coinvolgimento, ma calibrare non era semplice.
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Film: E se vivessimo tutti insiem... 8 Dicembre ore 09:25
voto al film:   6

l'idea è buona (per un film e non solo) e la recitazione impeccabile, ma la regia è priva di slancio e manca di cogliere e sviluppare come si deve anche i pochi ma potenzialmente buoni spunti contenuti in una sceneggiatura già discontinua e poco convinta di suo. un po' diverte e un po' fa anche riflettere, ma nel complesso coinvolge poco e lascia con la sensazione che si sarebbe voluto decisamente qualcosa di più. da vedere, se e quando capita, in tv.
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Film: Riunione di famiglia 4 Dicembre ore 08:13
voto al film:   7,5

Film: La stanza del figlio 29 Novembre ore 18:07
voto al film:   7

Film: Fahrenheit 9/11 29 Novembre ore 17:59
voto al film:   7,5

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