Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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ale84
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39
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forli
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alessandro merci




Scopri tutti i voti di ale84
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Le Week-end 16 Giugno ore 11:55
voto al film:   7,5

Saranno gli attori straordinari; sarà la sceneggiatura brillante e sfumata di Kureishi; sarà la magia di Parigi; questo Le Weekend mi è parso un film delizioso, delicato e malinconico, amaro e sorridente allo stesso tempo. Uno dei film migliori di Michell (non di Granier-Deferre, come risulta dalla scheda).
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Film: Gabrielle - Un amore fuori ... 15 Giugno ore 09:41
voto al film:   7

E' incredibile come dopo decenni di silenzio, anzi di vera e propria censura, sul tema della sessualità dei disabili, in pochi mesi siano uscite ben tre pellicole dedicate a questo argomento ("The sessions", "The special need", "Gabrielle"), tutte di discreta qualità, ognuna con una sua fisionomia. Gabrielle, senza rinunciare a qualche battuta, è sicuramente quello che punta meno sul lato comico, ma riesce a trasmettere più ottimismo e gioia di vivere. E' un film sincero, onesto, mai buonista, mai retorico, impreziosito da ottime musiche e da una regia misurata e sapiente. Il rischio del melodramma è evitato e l'obiettivo risulta pienamente centrato: da vedere.
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Film: Susanna 10 Giugno ore 09:09
1
voto al film:   7,5

Compiuti i settant'anni, "Susanna" rimane un film godibilissimo, di una comicità trascinante. Non avrà forse troppe pretese ma diverte dal primo all'ultimo minuto, senza mai cadere nella volgarità, cosa che ben poche commedie di oggi riescono a fare.
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Film: We are the best! 7 Giugno ore 08:57
voto al film:   7

Film: Solo gli amanti sopravvivono 4 Giugno ore 13:32
1
voto al film:   7

Jarmush torna dopo otto anni di silenzio con un film solo apparentemente di vampiri, che parla in realtà dell'amore, dell'arte, della crisi, del tempo, della resistenza. Più che la storia o le singole riflessioni, a contare sono però le atmosfere, le sensazioni, le luci e soprattutto le musiche, che ancora una volta si rivelano straordinarie (ricordate la colonna sonora di "Dead man" firmata Neil Young?). Un film stravagante e anticonformista, molto indie, molto citazionista, molto malinconico e molto romantico; di certo un valido antidoto al dilagante morbo di Twilight
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Film: Romanzo popolare 3 Giugno ore 09:59
voto al film:   7

Film non tra i più noti di Monicelli, rimane una commedia dai risvolti drammatici capace di affrontare temi di grande profondità, impreziosita da una grande interpretazione di Tognazzi. La cosa che più colpisce è vedere nei titoli di coda alla voce aiuto-regista il nome di Carlo Vanzina, e misurare l'abisso che separa maestro e allievo.
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Film: In ordine di sparizione 29 Maggio ore 23:52
voto al film:   6,5

Il film di Moland propone il tipico umorismo nero danese (quello delle "Mele di Adamo", per intenderci), contaminandolo però con Tarantino e con i fratelli Coen (quelli di "Fargo", soprattutto): il risultato è discreto, e merita di essere visto soprattutto per l'ambientazione e per gli attori, l'intramontabile Bruno Ganz e il sempre più bravo Stellan Skarsgard. Il film fatica un po' a ingranare, ma sale lentamente, e il finale ha alcune sequenze memorabili.
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Film: Chinatown 28 Maggio ore 13:18
1
voto al film:   8

Uno dei migliori film di Polanski, che ha i suoi punti di forza nella sceneggiatura, perfetta, e nelle grandi interpretazioni degli attori. Rivisto oggi sul grande schermo, non ha perso nulla della sua grandezza e della sua forza. Uno dei migliori thriller/noir degli anni '70, forse di sempre.
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Film: Maps to the Stars 25 Maggio ore 11:01
voto al film:   7

Non siamo ai livelli del miglior Cronenbergh, ma Maps to the stars rimane un film che, per quanto imperfetto, non può non colpire lo spettatore: la denuncia del vuoto dello star system (il personaggio di Julianne Moore è quello che colpisce di più: la scena del bagno o dei festeggiamenti per la parte assegnatale in seguito al lutto della rivale sono da antologia) si accompagna alle ossessioni di sempre del regista: il sesso, l'incesto. Alcune scene sono di dubbio gusto, ma nell'andamento altalenante del film si rimane colpiti dall'insieme e dalla splendida poesia di Eluard che fa da leit motiv al film: Libertà.
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Film: The German Doctor - Wakolda 25 Maggio ore 10:57
1
voto al film:   7

E' stato un vero piacere ritrovare Lucia Puenzo sei anni dopo lo splendido XXY con un nuovo film: un film che indaga nelle tragedie della Storia raccontando con sensibiltà una piccola storia. Splendida la fotografia dei paesaggi argentini, credibili tutti i personaggi, ben costruita la sceneggiatura.
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Film: Le meraviglie 23 Maggio ore 13:49
1
voto al film:   6

Non è una responsabilità piccola quella di essere l'unica pellicola a rappresentare l'Italia nel concorso del più importante festival del mondo, soprattutto quando si tratta di un'opera seconda. La Rohrwacher conferma con questa nuova fatica le doti registiche che aveva evidenziato nel bell'esordio, e sforna un film poco italiano nello stile e nei ritmi. Il lato più discutibile è rappresentato dalla sceneggiatura, a mio parere un po' irrisolta e troppo oscillante: si fatica a trovare un centro e un'anima a questo film, e si soffre a tratti per l'assenza di ritmo e soprattutto per la scelta folle di non sottotitolare le numerose battute in tedesco e in francese.
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Film: 4:44 Last Day On Earth 20 Maggio ore 08:36
voto al film:   6,5

Film: Il venditore di medicine 18 Maggio ore 23:48
1 1
voto al film:   6,5

Confermo il giudizio della redazione: un film importante e generoso, stilisticamente purtroppo non altezza del tema trattato, complici anche le interpretazioni non memorabili di Santamaria e del cast di contorno. Rimane un'opera interessante, ma scarsamente coinvolgente e originale (il cinema civile di Rosi resta lontano). Lascia inoltre l'impressione che nella sua sacrosanta volontà di denuncia esageri un po' e raffiguri una realtà più malata e corrotta di quello che è; o forse sono io che rimango un inguaribile ottimista.
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Film: Padre Vostro 15 Maggio ore 23:43
1
voto al film:   7

Uscirà deluso dal cinema chi si aspettava una commedia ridanciana: alcune scenette strappano un sorriso, qualche battuta ben assestata c'è, ma il cuore del film è altrove. E' un cuore serissimo, per non dire drammatico, e parla di responsabilità, di superbia, di fragilità, di colpa, senza tralasciare le ferite della storia. Si ride di un riso amaro, tipicamente balcanico (come nel recente Odgrobadogroba), e si riflette sul mandato della Chiesa e dei suoi funzionari: riflessione amara, perché i sacerdoti sembrano divisi tra giovani ingenui e presuntuosi che sognano di mettersi al posto di Dio imponendo la loro idea di bene al prossimo senza riflettere sulle conseguenze e peccatori incalliti e ambiziosi che usano la religione come mezzo di ascesa sociale.
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Film: Principessa Mononoke 12 Maggio ore 22:40
voto al film:   7,5

Film: Alabama Monroe - Una storia... 12 Maggio ore 08:34
2
voto al film:   8,5

"Alabama Monroe" è uno dei film più coinvolgenti e commoventi della stagione; la storia in sé non ha nulla di particolarmente originale (siamo dalle parti della stanza del figlio: le reazioni di una coppia di genitori di fronte alla perdita della figlia), ma il montaggio che alterna sapientemente i diversi piani temporali, le musiche country e bluegrass e il carisma dei due protagonisti lo rendono un film assolutamente da vedere.
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Film: Locke 9 Maggio ore 08:18
1
voto al film:   7

E' sicuramento un esperimento coraggioso quello di Locke, cioè di un film con un solo attore ambientato interamente nell'abitacolo di un auto, un esperimento che non si può non definire riuscito: il film è coinvolgente e appassionante, e si regge in buona parte sulla maestria di Hardy e sulla qualità della sceneggiatura (Knight è sceneggiatore di vaglia, da Frears a Cronenberg). E' un film sulla responsabilità e sulle scelte morali, che fa riflettere. Il protagonista può sembrare un eroe, ma il sospetto che sia in fondo soltanto un presuntuoso affiora qua e là; a me non è sembrato il miglior film della scorsa edizione del festival di Venezia, ma rimane una pellicola da vedere.
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Film: A est di Bucarest 5 Maggio ore 22:39
voto al film:   7

Regna il grigio a est di Bucarest; la fine della dittatura non ha cambiato le cose e la vita quotidiana scorre tra le miserie abituali. La Rivoluzione tanto sbandierata e celebrata non c'è mai stata, e se anche c'è stata non ha cambiato niente. Tutto questo il film lo dice in modo originale, attraverso una sgangherata trasmissione televisiva che alterna momenti comici, grotteschi e tragici.
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Film: Il centenario che saltò da... 4 Maggio ore 09:52
1
voto al film:   6,5

L'idea di un personaggio ingenuo che viene scambiato per un genio e attraversa così i grandi eventi storici richiama Forrest Gump e Oltre il giardino, ma questo film non ha le pretese moraleggianti dei modelli e si riduce a un piacevole divertissement che inanella una serie di sketch più o meno riusciti. Più che i flashback storici, a divertire sono le vicende ambientate nel presente, in cui l'humour cinico e nero tipicamente nordico trova la sua espresione ideale. Senza troppe pretese, è certo un film che non lascerà il segno, ma si lascia guardare assai piacevolmente, e in più di un punto si ride di gusto.
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Film: Paradise: Faith 30 Aprile ore 13:48
voto al film:   7,5

Sulla scia del conterraneo Haneke, Seidl esplora e seziona con la freddezza di un entomologo una realtà senza luce, dove la religione è opprimente e la comunicazione è impossibile. Un inferno di solitudine, degrado e isolamento in cui non sembrano esserci redenzioni. Difficile vedere sullo schermo un personaggio più sgradevole di Anna Maria, interpretata da una grande Maria Hofstatter. Il film ha fatto molto parlare di sé per la scena della masturbazione col crocifisso, ma non si tratta di una provocazione fine a se stessa, né si può definire blasfemo un film che non vuole attaccare la religione, ma soltanto un certo tipo di fede malata, frutto di solitudine e di una sessualità repressa. C'è da dubitare che trovi mai un distributore coraggioso nel nostro paese; peccato, perché è un film notevolissimo.
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Film: La sedia della felicità 27 Aprile ore 20:41
1
voto al film:   7

Sarà forse un film imperfetto l'ultimo film di Mazzacurati: lacunoso sul piano della sceneggiatura, incoerente nello svolgimento, esagerato nei dettagli grotteschi (vedi scena del cinghiale o dell'orso), costruito su sketch più o meno riusciti con attori più o meno celebri. Sarà tutto questo, perché così dice la fredda ragione, ma durante la visione questi difetti sembrano scomparire, e trionfano la leggerezza e l'allegria, senza volgarità: il film cattura e diverte, e la bravura di Mastrandrea, qui in una delle sue migliori prove di sempre, fa dimenticare tutti i piccoli nei. Probabilmente "il toro" e "la giusta distanza" rimarranno nella storia del cinema più di questa "sedia della felicità", ma non per questo merita a mio parere disprezzo. Al di là di ogni doveroso tributo post mortem.
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Film: Nymphomaniac - Volume 2 27 Aprile ore 20:35
1 1
voto al film:   7,5

Il secondo volume di Nymphomaniac non delude le aspettative, anche se risulta a mio parere un filo inferiore al primo: si attenua l'humour, rallenta il ritmo e la narrazione si fa più cupa, a tratti anche meno coerente. Ma il coup de theatre finale ripaga dei momenti di stanchezza che affiorano qua e là, lasciando nello spettatore un'amarezza sconsolata e una persistente inquietudine. Come al solito, ogni volta che Lars lascia intravedere un raggio di sole, lo fa solo per il piacere sadico di distruggerlo subito dopo.
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Film: Stop the Pounding Heart 24 Aprile ore 10:05
1
voto al film:   7,5

E' un film esile e delicato, quello di Roberto Minervini, lontano anni luce da ciò che siamo abituati a vedere dai registi nostrani: sembra che la cinepresa sfiori i personaggi, li accarezzi con una grazia e un pudore rari, fino a farceli amare. Certo non li giudica mai. Siamo nel profondo Texas, in una famiglia ultrareligiosa, che passa la vita tra preghiere, rodei e l'allevamento di capre; Sara è un'adolescente che vive i turbamenti dell'età, che sente un po' stretti i limiti angusti imposti al suo mondo, che sente vacillare la fede che le hanno inculcato. Non c'è quasi trama, non ci sono eventi sensazionali, ma c'è la vita della comunità in tutta la sua autenticità, e c'è il fascino della protagonista con i suoi dubbi irrisolti. Ci vuole pazienza per entrare nel mondo che Minervini ci pone sotto gli occhi, ma una volta superato lo scoglio del ritmo un po' lento, si rimane incantati. Assolutamente da vedere.
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Film: Mister Morgan 22 Aprile ore 09:34
voto al film:   5,5

Non c'è nemmeno un guizzo in questo film: tutto è piatto e prevedibile, tanto che nemmeno la bravura indiscutibile di Caine riesce a risollevarlo. Storia improbabile e mai coinvolgente, inquadrature di Parigi stereotipate e da cartolina, dialoghi banali e costruiti. Da evitare.
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Film: Gigolò per caso 20 Aprile ore 09:51
voto al film:   6,5

Turturro non è il suo maestro Allen e si vede: giustappone il registro comico e quello sentimentale senza fonderli pienamente, sforna battute senza mordente, ripropone scene e atmosfere già viste (nei film di Allen soprattutto). Il risultato non è tuttavia affatto spiacevole, e ci sono anche momenti poetici e delicati, ma nel complesso non lascia il segno.
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