Venezia 2005 02/09: Kitano a sorpresa (ma non troppo)
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Takeshi Kitano fa il suo ritorno al Lido: suo infatti è il film a sorpresa in concorso. A parte qualche indiscrezione, nulla era trapelato del suo Takeshi’s, non una foto, non una generica presentazione né, tanto meno, un trailer. Così, da questo alone di mistero, è uscito Takeshi’s, che già dal titolo si presenta come parodia della carriera del grande attore e regista giapponese. Una sorpresa l’ha voluta fare anche la Biennale che, direttamente dalle mani del presidente Croff e del direttore artistico Muller, ha consegnato a Kitano durante la conferenza stampa una bella scultura dei maestri del vetro di Murano. Takeshi’s si presenta in realtà come un gioco, una presa in giro, neanche troppa colta, del cinema e della televisione, i settori cioè dove Kitano opera con tanto successo in patria e all’estero (in Giappone è famoso soprattutto come attore comico). L’attore Kitano incontra un suo sosia, di professione commesso in un supermercato, che vuole sfondare nel mondo dello spettacolo, partecipa in maniera fallimentare a tutti i provini e poi si perde in un sogno avventuroso. Il gioco prosegue, talvolta stancamente, per due ore alternando scene finto pulp (molto divertenti) con la Yakuza protagonista e tratti di reale poesia, dove finalmente emerge la splendida fantasia del regista giapponese. Kitano sembra scegliere un basso profilo parlando della sua opera: «non state a cercare troppi significati, è solo un film», poi però concede un’altra chiave di lettura: «ho fatto decine di film; questo è la parte finale, almeno per quanto riguarda un certo tipo di opere, è come se avessi finito di avvitare una vite». La dimensione del sogno è però da trattare senza superficialità, tanto da giustificare persino un richiamo a Fellini del quale Kitano si dichiara grande ammiratore «anche se non capisco bene i suoi film», aggiunge tra il serio e il faceto. Brokeback Mountain è il nuovo film di Ang Lee in concorso alla 62° Mostra di Venezia. Nelle lande sperdute del Wyoming Enis del Mar e Jack Twist, due giovani cowboys-pastori, stringono un rapporto molto intenso che presto sfocia in un amore proibito. Alla fine della stagione i due si dividono e mettono su famiglie tradizionali. Negli anni, però, continuano a frequentarsi sporadicamente amanti legati da un rapporto che il tempo non ha scalfito. Accolto con entusiasmo nella proiezione stampa, Brokeback Mountain è un film lungo e intenso che rivisita con originalità ed intelligenza il genere western. Delude invece, fuori concorso, Fragile, horror dello spagnolo Jaume Balaguerò, al quale il pubblico ha impietosamente riservato fischi e risate di scherno. L’ospedale pedriatico Mercy Falls sta per essere demolito e la neo assunta infermiera Amy si accorge di misteriose presenze che inquietano i bambini e medici. Per scoprire la verità e per proteggere i bambini Amy mette a repentaglio la sua vita sfidando gli spettri. Informazioni 62. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica Date: 31 agosto - 10 settembre 2005 Luoghi: Lido di Venezia (Palazzo del Cinema, Casinò, Area Alice) Informazioni: Tel. 041 5218711 - Fax 041 5200569 e-mail: cinema@labiennale.org Sito ufficiale del Festival: www.labiennale.org |
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