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Tutte le Interviste di Novembre 2013 |
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Francois Ozon |
Giovane e bella: l'adolescenza è l'età dell'apertura al mondo, senza considerazioni morali |
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Presentato in anteprima al Festival di Cannes e già distribuito - non senza polemiche - in Francia, arriva sugli schermi italiani "Giovane e bella". L'ultimo film di Ozon, dopo l'apprezzato "Nella casa", segue un'adolescente (la bellissima Marine Vacht) alla scoperta della sua sessualità, attraverso un percorso che la porta a prostituirsi. Il regista racconta alla stampa perché ha deciso di tornare a raccontare i più giovani e le ragioni della scelta di un argomento così controverso eppure attuale. |
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Giovanni Veronesi |
L'ultima ruota del carro: "una vita così candida e discreta meritava di essere portata al cinema" |
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Giovanni Veronesi ritrova Elio Germano come protagonista di un film che, attraverso una storia vera, vuole raccontare anni importanti della storia italiana. Film d'apertura del Festival di Roma 2013, "L'ultima ruota del carro" sarà nelle sale italiane dal 14 novembre. Veronesi firma un film più maturo dei precedenti, abbandonando i toni più grevi in favore di un ritmo indovinato e interpretazioni misurate. Il regista parla alla stampa dell'incontro con Fioretti e della preparazione del cast. |
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Asghar Farhadi |
Il passato: consideriamo indefinito il futuro ma il passato è ancora più opaco |
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Arriva nelle sale italiane "Il Passato", ultimo film del pluripremiato regista iraniano Asghar Farhadi. Dopo "About Elly" (Orso d'Argento a Berlino 2009) e "Una separazione" (Oscar Miglior Film Straniero 2012) Farhadi sposta il racconto dall'Iran a Parigi per raccontare una storia di affetti familiari e di legami che condizionano la vita dei personaggi. Il regista racconta alla stampa il progetto e le interazioni con gli attori. |
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Christophe Offenstein |
In solitario: "una maratona durata quasi due anni" |
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Presentato durante l'ultimo Festival di Roma, arriva in sala "In solitario". Il film vede protagonista assuluto François Cluzet nella parte di un velista impegnato in una regata intorno al mondo, e riunisce parte della squadra del fortunatissimo "Quasi Amici". Il film è il debutto alla regia del capo-operatore di macchina Christophe Offenstein, che ha lavorato alla sceneggiatura e alla lavorazione per quasi due anni. Offenstein racconta alla stampa com'è stato girare un intero film su una barca a vela. |
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Archivio Interviste |
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