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Tutte le Interviste di Marzo 2007 |
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Steven Soderbergh |
Intrigo a Berlino: Una spy-story in bianco e nero |
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Ancora una sperimentazione di Steven Soderbergh: George Clooney nei panni di un personaggio 'classico' in un film girato 'come una volta'. Tratto dall'omonimo romanzo di Joseph Kanon, "Intrigo a Berlino", presentato alla Berlinale, è una spy-story girata in un magnifico bianco e nero che rende omaggio ai film noir degli anni Quaranta. Per "The Good German" la critica americana ha citato Casablanca e Scandalo Internazionale. Completano il cast Cate Blanchett e Tobey Maguire. |
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Saverio Costanzo |
In memoria di me: andare in profondità, tra Bresson e Bergman |
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“In memoria di me” è liberamente ispirato al libro “Lacrime impure” di Furio Monicelli; Saverio Costanzo raffigura la freddezza e l’inflessibilità del mondo ecclesiastico, per delineare la sua confusione e quella di una generazione di fronte ad un sistema che sfrutta la parola di Dio per acquistare influenza e potere. Per farlo il regista si avvale della profonda recitazione di Filippo Timi e Marco Baliani e di quella meno impeccabile di Christo Jivkov. Il tutto colorato dalle perfette partiture sonore degli Alter Ego. |
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Ethan Hawke |
L'amore giovane: il mio ego smisurato |
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La capitale accoglie Ethan Hawke, sbarcato per la presentazione della sua prima seria performance da regista. "L'amore giovane", in uscita il 23 Marzo, parte da uno spunto autobiografico; nei panni del protagonista c'è però Mark Webber: dieci anni dopo aver scritto il libro, Ethan sceglie un punto di vista esterno e impersona la figura del padre. Ospite all'Auditorium degli "Incontri col cinema americano", Hawke racconta la sua esperienza da regista che si aggiunge a quelle da scrittore, sceneggiatore ed attore. |
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Federico Zampaglione |
Nero bifamiliare: imprevista commedia noir a lieto fine |
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Esordio alla regia per Federico Zampaglione, che con “Nero bifamiliare” firma un lavoro da regista, cosceneggiatore e compositore della colonna sonora, con il gruppo dei Tiromancino, di cui è leader dal 1989. Il film esce in Italia il 13 aprile e in questi giorni verrà presentato al Film Festival di Philadelphia. Un documento-portavoce dunque del cinema italiano attuale che, con humour, riesce a farsi carico di una riflessione ad ampio raggio sulle paure umane di fronte a realtà distanti dalla nostra ma forse non del tutto inconciliabili. |
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Ermanno Olmi |
Centochiodi: le religioni non hanno mai salvato il mondo |
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Il nuovo film di Ermanno Olmi, distribuito dalla Mikado Film, è in sala dal 30 marzo. Di fronte all’interrogativo di «cosa raccontare» nell’ultima pellicola che va a chiudere la storia cinematografica di un grande regista, Olmi decide di parlare del Cristo. Un Cristo che è però uomo, «uno come noi, che possiamo ancora incontrare in qualsiasi tempo e luogo. Il Cristo delle strade, non l’idolo degli altari e degli incensi». Per farlo si affida alla performance attoriale e ancora tutta da scolpire di un quasi sufficiente Raz Degan. |
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