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Tutte le Interviste di Settembre 2006 |
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Alejandro Gonzalez Inarritu |
Babel: siamo le persone che amiamo |
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I sottili e misteriosi legami tra persone diverse, le separazioni linguistiche e sociali, sono al centro della riflessione dell'ultimo film di Alejandro Gonzales Inarritu - Premio alla Regia allo scorso Festival di Cannes - che per raccontare quattro storie ambientate in luoghi differenti, ha chiamato attori come Brad Pitt, Cate Blanchett e Gael Garcia Bernal. Sarà nelle sale dal 27 ottobre, "Babel", come la Babele della Bibbia, dove le lingue degli uomini - puniti per il loro orgoglio - venivano confuse da Dio. |
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Ken Loach |
Il vento che accarezza l'erba: la parabola della rivoluzione irlandese |
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Palma d'oro Cannes 2006. The wind that shakes the barley (Il vento che accarezza l'erba). Stessa struttura di Terra e Libertà ma più serrata, concisa, esasperata nel dettaglio, posata a ragione da Paul Laverty. I guerriglieri sono gli indipendentisti irlandesi, il nemico i 'Black and Tan', squadre punitive di mercenari mandati dall’impero britannico per fermare i movimenti di resistenza. E’ un pezzo di storia anglo-irlandese non risolta, un sassolino nella scarpa fastidioso che Loach tira fuori per intero con estrema lucidità. |
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Paolo Sorrentino |
L'amico di famiglia: "Il mio usuraio brutto ma non mostruoso" |
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La storia di un piccolo usuraio di provincia, Geremia (Giacomo Rizzo), che presta i soldi ad un padre (Gigi Angelillo) che deve organizzare il matrimonio della figlia (Laura Chiatti). L'amico di famiglia è una storia sulfurea e inquieta: una fusione ideale delle suggestioni derivate dalla cronaca con gli archetipi de "La bella e la bestia" o "Nosferatu". Un film intenso, presentato in concorso a Cannes, diretto da Paolo Sorrentino, che dopo "L'uomo in più" e il grande successo de "Le conseguenze dell'amore", torna a manipolare immagini, simbologie e ardimenti. |
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Alfonso Cuaron |
I figli degli uomini: umanità allo sbando |
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"Non mi interessava tanto offrire una visione drammatica del futuro, quanto piuttosto dare una visione realistica del presente". Il regista Alfonso Cuarón non si nasconde: "Children of Men - I figli degli uomini" è una pellicola dalla forte valenza politica che riflette su tematiche quali immigrazione, ecologia e ricchezza del mondo. Interpretato da Clive Owen, Julianne Moore, Peter Mullan e Chiwethel Ejofor, il film è ambientato in un'epoca in cui non nascono più bambini e in cui il mondo sta per fronteggiare la sua fine tra guerre e carestie. |
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Sofia Coppola |
Marie Antoinette: la regina rock |
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I piedi. Quelli di Marie Antoinette (Kirsten Dunst) sono calzati da Manolo Blahnik, il designer principe delle 'fashion victimes'... Più che una regina, insomma, qui c'è un'eroina dell'età del pop, la passione per la musica, il gusto per le acconciature, i vestiti e gli accessori, il piacere del pettegolezzo, la ricerca del divertimento. Accolto al festival di Cannes con un po' di proteste e qualche fischio di sapore più sciovinistico che critico, esce nelle sale "Marie Antoinette" di Sofia Coppola, un dramma in costume tratto dal libro di Antonia Fraser. |
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Archivio Interviste |
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