|
Tutte le Interviste di Gennaio 2006 |
|
|
|
Woody Allen |
Match Point, una storia di delitti senza castighi |
|
|
|
|
|
Un po' più cinico, un po' più vecchio, molto più realista, Woody Allen sfodera il suo miglior film degli ultimi dieci anni con l'aria disincantata di chi ha imparato a dare il giusto valore alle cose. Match Point, presentato fuori concorso al festival di Cannes e ambientato nell'alta borghesia londinese, si ispira a Delitto e castigo di Dostojevskij e racconta l'ascesa in società di un giovane manager e le terribili conseguenze della sua ambizione. |
|
|
|
Scarlett Johansson |
Match Point: è Scarlett Johansson l’ultima musa di Woody Allen |
|
|
|
|
|
Il 2006 sarà un anno di grandi impegni per Scarlett Johansson: Match Point è il primo film che la bionda attrice newyorkese ha girato a Londra con Woody Allen, mentre – probabilmente al prossimo Festival di Venezia – sarà presentato Scoop la commedia che il regista ha anche interpretato. Nel frattempo Scarlett è anche la protagonista de La dalia nera di Brian De Palma sul cui set ha conosciuto il suo attuale compagno: l'attore Josh Hartnett. Adesso l'attende il ruolo di Lucrezia Borgia nel film di Neil Jordan in cui lavorerà al fianco di Colin Farrell. |
|
|
|
Ang Lee |
I segreti di Brokeback Mountain: è Leone d'oro |
|
|
|
|
|
Dopo l’Oscar con La tigre e il dragone e il doppio Orso d’oro con Il banchetto di nozze e Ragione e sentimento, Angl Lee sbanca Venezia con Brokeback mountain, un film che parla dell’amore in una cornice inusuale quale quella western. Il pubblico, la stampa e la giuria del Festival sono stati concordi nel giudicare Brokeback mountain la migliore tra le opere in concorso. |
|
|
|
Lajos Koltai |
Senza destino, l’anima di un ragazzo |
|
|
|
|
|
Senza destino (Fateless) di Lajos Koltai, tratto dal romanzo del Premio Nobel per la Letteratura Imre Kertész. Un racconto doloroso e dettagliato dell'esistenza in un campo di concentramento attraverso lo sguardo di Gyuri, un giovane ebreo ungherese. Una pellicola molto attesa dopo il clamore e le polemiche suscitate allo scorso Festival di Berlino. Manifesto del film, firmato da Oliviero Toscani, una svastica a tutto campo che copre il volto di un ragazzino, ebreo, chiuso in un campo di concentramento. |
|
|
|
|
Archivio Interviste |
|
|
|
|
|