Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Jo Baier

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Venerdì primo aprile esce nelle sale italiane “La fine è il mio inizio”, coproduzione italo-tedesca sulla vita del giornalista-scrittore Tiziano Terziani (scomparso nel 2004) interpretato da Bruno Ganz. Nel cast anche Elio Germano e Andrea Osvart. Il film uscirà in 60 copie, distribuito da Fandango, che ha diffuso questa breve intervista al regista Jo Baier.
Intervista Jo Baier: Domanda 1Leggendo la sceneggiatura quale idea si è fatto dell’uomo Tiziano Terzani?
L’immagine di Tiziano Terzani si era consolidata in me fin da prima della sceneggiatura, anche attraverso le conversazioni con la sua famiglia, ma soprattutto in precedenza ovviamente con il libro “La fine è il mio inizio”. Il libro è molto ricco di informazioni, eppure fa nascere il desiderio di sapere di più riguardo alla sfera privata. Il libro è per così dire la sua pagina ufficiale. Per rendere una persona comprensibile, concreta e visibile occorrono elementi che non sono contenuti nel libro. Questo processo di forma, drammaturgia o non-drammaturgia, è una questione che ha radici antiche. Per me è stato molto più ricco di informazioni l’incontro con Angela Terzani, poiché lei nel libro non si compariva molto. Folco invece l’avevo già conosciuto in una fase precedente, abbiamo avuto molte conversazioni.
Con questo puzzle composto da pezzi unici e vivaci si completa il soggetto e si dà anche l’ultimo tocco all’immagine di Tiziano. E’ lui il mio eroe, dice molte cose che mi parlano all’anima, ma ci sono anche momenti in cui mi irrita. Ma è importante anche che ci si possa irritare. Era sicuramente una persona molto complessa. E i personaggi
multidimensionali e dalle molteplici sfaccettature mi interessano ancora di più.
Intervista Jo Baier: Domanda 2In che modo si trovano le immagini, è possibile descrivere questo processo?
Trovare immagini è una questione di esperienza. Di regola, le immagini si manifestano quando si legge un testo. Per lo più scrivo io stesso i miei testi, cosicché le immagini nascono nel momento stesso della scrittura. Se leggo libri, abitualmente li traspongo in immagini. In questo caso tutto era molto più semplice, poiché il soggetto era già presente davanti a noi. Abbiamo ripreso nel film quel che era realtà.
Intervista Jo Baier: Domanda 3Lo spettatore cosa deve, cosa può prendere per sé dal film?
Molta speranza e molta conoscenza sul senso della vita, qualcosa su cui Tiziano Terzani ha riflettuto a lungo. Oltre a ciò la consapevolezza di poter morire senza essere disperati. Tristi sì, ma non disperati. Poter accettare la morte come qualcosa che è stabilito per noi.
Intervista Jo Baier: Domanda 4Lei una volta ha scritto: chi vuole scrivere qualcosa, deve vivere qualcosa.
A questo riguardo Tiziano Terzani è l’esempio ideale. Per poter raccontare qualcosa si deve vivere qualcosa, accumulare esperienze, andare ad occhi aperti per il mondo.
Intervista Jo Baier: Domanda 5Dove trova Jo Baier le sue storie?
Mentre vado ad occhi aperti per il mondo, e se trovo una storia come questa sono felice che sia possibile ancora una volta riflettere così a fondo su molte cose.
[ fonte: Pressbook ufficiale ]
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La fine è il mio inizio
di Jo Baier
Biografico, 2010
98 min.
Film diretti:
2010  La fine è il mio inizio
Aprile 2011 al cinema
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