|
|
Giovedì 3 dicembre esce nelle sale italiane il film natalizio della Disney, tratto dall'inossidabile favola di Charles Dickens: girato da Robert Zemeckis, "A Christmas Carol" vede Jim Carrey - rimodellato in un secondo tempo dalla computergrafica - nel ruolo del vecchio Scrooge, che riceve la visita dei fantasmi del Natale Passato, Presente e Futuro. Presentando il film, l'attore canadese racconta il suo punto di vista sull'incontro tra Scrooge e i fantasmi e la sua esperienza nell'interpretare tutti i ruoli in questione. |
|
|
|
|
Qual è la storia di "A Christmas Carol"? |
|
E’ la storia di un personaggio sgradevole, chiamato Scrooge, che non crede nel significato del Natale. Ad un certo punto si trova davanti tre fantasmi che lo trascinano in corse sfrenate, mostrandogli cos’è davvero importante nella vita. |
|
Cosa simboleggiano? |
|
Il fantasma del Natale Passato è rappresentato da una candela che simboleggia la luce che illumina il passato per aiutarci a capire chi siamo.
Il fantasma del Natale Presente è un personaggio allegro e gioviale. Si gode il momento. Adora la compagnia, il divertimento, tutto ciò che è gioioso. Assomiglia a Babbo Natale. Mostra a Scrooge cosa significa vivere.
Il fantasma del Natale Futuro è un’ombra oscura, non è divertente averlo intorno: mostrerà a Scrooge cosa succederà nel caso non cambi vita. |
|
C'è qualcosa che lo contraddistingue da altri adattamenti della stessa storia? |
|
Sì, secondo me la parte dedicata ai fantasmi non è mai stata portata sullo schermo in modo completo prima di "A Christmas Carol". |
|
In questo film hai potuto dar fondo alle tue abilità fisiche... |
|
Sì, io ho uno spiccato senso della fisicità, posso fare qualsiasi cosa con il mio corpo. La fisicità è importante: le dita di Scrooge sono come delle pinze che selezionano i possibili investimenti... è stato divertente da creare. |
|
Non interpreti solo Scrooge nel film... |
|
Interpreto Scrooge a cinque età diverse, dai 7 ai 65 anni. E interpreto i tre fantasmi del Natale Passato, Presente e Futuro. Sono abituato ad avere una folla di voci in testa...
Devo dire che recitare di fianco a me stesso è stato un duro esercizio. |
|
Una considerazione finale? |
|
La trama è incredibile: divertimento puro! |
|
|
|
Ultime Interviste |
|
|
|
Tomm Moore La canzone del mare: "voglio che i bambini conoscano le nostre storie e leggende" |
|
|
Alexandra Leclère Benvenuti... ma non troppo: "una commedia pura che fa riflettere" |
|
|
Martin Zandvliet Land of mine - Sotto la sabbia: "una storia importante e sostanzialmente sconosciuta" |
|
|
Andrew Haigh Weekend: "un'onesta, intima, autentica storia d'amore" |
|
|
Brian Helgeland Legend: "Come si racconta la vita di una persona realmente esistita?" |
|
|
Carlo Verdone L'abbiamo fatta grossa: "la critica di costume deve essere parte della commedia" |
|
|
Virág Zomborácz Mózes, il pesce e la colomba: "ho iniziato a scrivere sceneggiature a sei anni! |
|
|
Francesco Calogero Seconda Primavera. "la capacità di interpretare la realtà è spesso contraddittoria" |
|
|
Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale: "l'amicizia e l'amore devono essere credibili" |
|
|
Lorenzo Vigas Ti guardo: "ogni uomo cerca di riempire una vasta mancanza di emozione" |
|
|