Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Shira Geffen

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Meduse, film diretto da Shira Geffen e suo marito Etgar Keret, è stato presentato al Nuovo Sacher di Roma. L'opera prima, vincitrice della Caméra d'Or di Cannes 2007, sarà in sala a partire dal 16 Novembre, distribuito dalla Sacher distribuzione. I registi, in compagnia di Nanni Moretti, hanno incontrato i giornalisti e spiegato l'essenza di un film malinconico e sospeso, tra bisogno di affetto e mancanza di comunicazione.
a cura di Riccardo Rizzo
Intervista Shira Geffen: Domanda 1Quale è stato il motivo per cui avete diretto insieme un film la cui sceneggiatura è firmata solo da Shira?
EK: Mi innamorai immediatamente della sceneggiatura del film, ma quando ci mettemo a cercare un regista israeliano per girarlo, entrambi rimanemmo insoddisfatti. Allora decisi di farlo io, e mia moglie semplicemente si è fidata di me. La amo anche per questo!...
Intervista Shira Geffen: Domanda 2Ci sono vari modi di dirigere un film "a quattro mani". Il vostro quale è stato?
EK: Semplicemente abbiamo fatto tutto insieme, e alla fine ci siamo resi conto che è stato molto più facile girare un film insieme che vivere insieme. L'obiettivo infatti era lo stesso, mentre nella vita di tutti i giorni ognuno ha i propri. Io per esempio sono scrittore mentre Shira lavora a teatro.
Intervista Shira Geffen: Domanda 3E siete sempre stati d'accordo sulle scelte?
SG: Assolutamente no, ma visto che viviamo assieme da dieci anni siamo sempre riusciti a trovare un compromesso. Quando ci rendavamo conto che una scena era particolarmente importante per uno di noi, ci si accettava a vicenda.
Intervista Shira Geffen: Domanda 4Quanto è stato difficile mettere insieme un cast che comprende attori professionisti e non professionisti, e persino il papà di uno dei registi?
EK: Sicuramente la difficoltà più grande è stata quella di portare i protagonisti del film tutti su uno stesso 'livello' di recitazione. E' stata una sfida interessante, ma anche divertente. Joy ad esempio fa la badante anche nella vita reale, e non ha avuto problemi nel recitare una parte che vive ogni giorno, tranne nella scena del colloquio: continuava a ripetere il suo vero nome... Mio padre invece vendeva davvero i gelati, di cui è ghiotto, in spiaggia. Il problema fu che rischiammo di non girare una scena perchè una volta li stava finendo tutti...
Intervista Shira Geffen: Domanda 5In questa Tel Aviv non c'è la guerra, neanche il suo eco. Perchè?
SG: Abbiamo deciso così fin dall'inizio, cercando di rappresentare un'altra guerra: quella dentro le persone. Anche in situazioni drammatiche come la nostra infatti, crediamo che alla fine i problemi degli uomini siano sempre gli stessi, come il bisogno di affetto, le bollette da pagare o un trauma infantile...
EK: Inoltre credo che l'assoluta mancanza di alcun tipo di violenza nel film, sia proprio una delle ragioni del suo successo, per esempio per i produttori, che hanno apprezzato questa scelta.
Intervista Shira Geffen: Domanda 6Nel film il mare è uno dei protagonisti...
SG: ...sì, lo è, e in effetti in moltissime scende del film c'è la presenza dell'acqua. Personalmente credo che il mare rappresenti il nostro inconscio, le nostre paure, le nostre esperienze traumatiche e tante altre cose, probabilmente la vita stessa.
Intervista Shira Geffen: Domanda 7Si parla di relazioni, anche amorose, eppure manca del tutto un bacio...
EK: Sì è vero. I personaggi sono tutti un po' fiabeschi, e mostrare un contatto, una passione, avrebbe significato portarli su un piano 'terreno', per questo abbiamo deciso di non mostrare neanche un semplice bacio.
Intervista Shira Geffen: Domanda 8Vi aspettavate il successo ottenuto in Israele e a Cannes?
SG: Assolutamente no, anche perchè prima di iniziare le riprese ci siamo detti che comunque fossero andate le cose avremmo continuato a fare quello che abbiamo sempre fatto: io lavoro a teatro, Etgar è scrittore. Ovviamente il film ci ha cambiati, magari adesso ci butteremo completamente nel mondo nel cinema, ma è troppo presto per saperlo.
EK: E' vero, non ci aspettavamo niente da questo film. Semplicemente eravamo contanti di farlo, ma ora tutto quello che ci sta accadendo è inaspettato e bellissimo, e non so cosa ci riserverà il futuro.
Ultime Interviste
Intervista: Tomm Moore Tomm Moore La canzone del mare: "voglio che i bambini conoscano le nostre storie e leggende"
Intervista: Alexandra Leclère Alexandra Leclère Benvenuti... ma non troppo: "una commedia pura che fa riflettere"
Intervista: Martin Zandvliet Martin Zandvliet Land of mine - Sotto la sabbia: "una storia importante e sostanzialmente sconosciuta"
Intervista: Andrew Haigh Andrew Haigh Weekend: "un'onesta, intima, autentica storia d'amore"
Intervista: Brian Helgeland Brian Helgeland Legend: "Come si racconta la vita di una persona realmente esistita?"
Intervista: Carlo Verdone Carlo Verdone L'abbiamo fatta grossa: "la critica di costume deve essere parte della commedia"
Intervista: Virág Zomborácz Virág Zomborácz Mózes, il pesce e la colomba: "ho iniziato a scrivere sceneggiature a sei anni!
Intervista: Francesco Calogero Francesco Calogero Seconda Primavera. "la capacità di interpretare la realtà è spesso contraddittoria"
Intervista: Vincenzo Salemme Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale: "l'amicizia e l'amore devono essere credibili"
Intervista: Lorenzo Vigas Lorenzo Vigas Ti guardo: "ogni uomo cerca di riempire una vasta mancanza di emozione"
Archivio Interviste
 2024    Gen  Feb  Mar  
 2023    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2022    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2021    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2020    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2019    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2018    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2017    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2016    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2015    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2014    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2013    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2012    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2011    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2010    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2009    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2008    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2007    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2006    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2005    Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
Meduse
di Shira Geffen, Etgar Keret
Drammatico, 2007
80 min.
Film diretti:
2007  Meduse
Sevilla Festival de Cine Europeo 2007
150 film provenienti da oltre 30 paesi diversi
Festival di Cannes 2007
60ª Edizione