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Quanto c’è in questo film del precedente “Le Fate Ignoranti”? |
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In quel periodo lì eravamo molto più leggeri. Lo sguardo era diverso perché non erano successe le cose che poi sono avvenute nel mondo. Però la storia è comunque quella di un gruppo di persone che si sono scelte degli amici e hanno creato una famiglia. Parte sempre dalla mia vita: il crearsi un gruppo che ti protegge da quello che avviene intorno. |
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Quanto ci avete lavorato tutti insieme? |
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Avevo molto bisogno di lavorare con gli attori, di lavorare con loro: abbiamo fatto letture a casa, mettendo in discussione delle scene, delle battute… Ogni volta che vedo il backstage del film mi emoziono perché è stato un momento molto importante: si sono aggiunte altre persone alla mia vita e il film riflette in modo molto limpido la maniera in cui vedo le persone e quello che c’è intorno a me. |
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Cosa pensa del dibattito politico e televisivo molto vivo in questo momento in riferimento alle tematiche trattate nel suo film… |
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Non voglio parlare direttamente di politica e dire le cose in modo specifico. Voglio parlare di emozioni… questo tipo di dibattito mi interessa fino ad un certo punto. Penso che c’è un grosso passo e dobbiamo ringraziare per un disegno di legge attuale molto importante. Io dico che non conta la sessualità delle persone ma contano le persone, i loro diritti, questa è la cosa più importante. Io sono contro le leggi dell’aborto ad esempio, ma sono contento che ci siano queste leggi… un cambiamento grosso è iniziato. |
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Oltre un film sull’amicizia “Saturno contro” è anche un film sulla difficoltà di separarsi. Lei la vive come una difficoltà di crescere? |
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Io ho molta difficoltà di separarmi… anche dagli oggetti. (ironico) Se vado a comprare del caffè al supermercato e sullo scaffale ne sono rimasti solo tre barattoli: o li compro tutti e tre o ne prendo uno, per non lasciare da solo l’altro. Nella vita trascino molto i miei rapporti, non posso accettare una separazione tra persone che per dieci anni hanno condiviso il letto… credo che ci sia un modo per accettare una separazione, per viverla. Credo di crescere sempre di più avendo le persone accanto a me: amici che fanno parte della mia famiglia. Sono molto fortificato da queste persone con cui condivido tutto e non ci sono cattiverie, perché ci siamo scelti. Le persone che non mi piacciano non le frequento. Noi siamo un gruppo di persone molto unite… questo è importante in un momento in cui tutto il mondo ha Saturno contro… ci stanno facendo vedere tutto molto buio. |
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In questo film viene mostrato un interno, quello di un ambiente borghese. Nel precedente film c’era stato uno sguardo all’esterno, su una realtà povera, una realtà sociale e reale. Ci sarà mai un incontro tra l’interno e l’esterno in un suo film? |
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Io non volevo raccontare l’esterno in questo momento. Con “Cuore Sacro” ho raccontato le cose che vedevo in giro… ora volevo raccontare solo le sensazioni e i sentimenti delle persone davanti alla morte… non volevo fare un film sociale. |
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Nonostante il tema doloroso trattato nel film non trapela in risposta una forte esternazione dei sentimenti da parte degli attori. Cosa può dire in proposito? |
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Riguardo gli attori io mi sono innamorato di tutti loro: nella scrittura della sceneggiatura vedevo loro, sono ruoli creati anche pensando a loro. Sono una persona veramente fortunatissima. Ennio per esempio è stato per me una grandissima scoperta: un attore straordinario, mi ha spalancato delle porte. Rimanevo senza parole, davvero. Infatti questo film è molto pericoloso (ride): è il mio sesto film e il primo che mi piace molto, tutt’ora mi emoziona, piango, rido, con loro è stato un rapporto molto molto profondo. Potete dire quello che vi pare del film ma non toccate i miei attori (ride). |
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In “Saturno contro” compare di nuovo sullo sfondo la città di Roma. Come giustifica questa scelta così ricorrente nei suoi film? |
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Roma è una città che amo tantissimo, ho un grande amore anche se sento il bisogno di cambiare. È anche un po’ la pigrizia però… il fatto di girare vicino a casa. Io sono nato nella capitale dell’Impero romano orientale e in quella occidentale ci abito…come dire: sono fortunatissimo (ride). |
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Ha mai avuto Saturno contro? E quante volte? |
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Io Saturno contro lo avuto due anni fa. Quando ho deciso di girare a luglio il film ho chiamato una mia amica turca che fa l’oroscopo. È andata in crisi e mi ha detto «non ti azzardare assolutamente a girare a luglio. Devi cominciare a girare ad agosto e il film deve uscire a febbraio». (ride, fa un cenno scaramantico) Siamo in piena regola: vediamo un po’ cosa succederà… |
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