Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Abel Ferrara

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Abel Ferrara torna a Roma, dove ha girato "Go Go Tales" negli studi di Cinecittà, per presentare alla stampa italiana il suo ultimo film, definito una commedia nera.
Insieme al regista newyorkese Willem Dafoe, protagonista della pellicola, e molti altri del cast, tra i quali Stefania Rocca. Assenti Scamarcio e Asia Argento, al centro delle chiacchiere pre-film per la scena del bacio con un cane.
Il film esce venerdì 20 giugno in 80 copie, distribuito da Mediafilm.
a cura di Glauco Almonte
Intervista Abel Ferrara: Domanda 1E’ un film diverso da quelli a cui ci ha abituato. Che divertimento c’è stato a lavorare con questo cast, ad inventare giorno dopo giorno situazioni nuove?
In realtà fare un film non è un divertimento, è un lavoro; quando si tratta di dover rispettare delle scadenze, attenersi a certi programmi non è che uno si diverta gran ché. Io ci ho messo otto anni per far sì che questo film alla fine vedesse la luce, e ho cercato di lavorare per far sì che il pubblico si potesse divertire.
Considerando che tutte le strade portano a Roma e che un film viene realizzato quando riesci a metterlo insieme: la cosa bella è che io sono riuscito a realizzarlo, e quindi a mettere tutte le tessere al loro posto in un posto magico che è appunto Roma.
Intervista Abel Ferrara: Domanda 2Come commenta la dichiarazione di Asia Argento, che sostiene che per il bacio al cane ha dovuto rinunciare a tanti contratti?
Io pure avrei dovuto dirigere “I Predatori dell’Arca Perduta”… Per favore non mi fate parlare di questa storia. Il bacio con il cane non è ciò di cui parla il film.
Intervista Abel Ferrara: Domanda 3Interviene Stefania Rocca:
Tra l’altro, come diceva Willem, il modo di lavorare con Abel è assolutamente improvvisato, tutto nasce in quel momento; quindi le cose che sono successe è perché l’attore ha scelto di farle, non è che Abel gli abbia detto di baciare il cane, ha scelto lei di farlo. Anch’io mi sono tolta il reggiseno, e non è che ci fosse qualcuno che mi diceva “togliti il reggiseno, togliti il rggiseno!”: faceva parte del personaggio e l’ho fatto. E’ questo anche il bello, la responsabilità che prende ogni attore in un film come questo.
Intervista Abel Ferrara: Domanda 4Abel Ferrara riprende la parola, senza che siano state fatte domande, per parlare della produzione:
Voglio dire qualcosa per quel che riguarda il mettere insieme un progetto.
Dovevo realizzare questo film a New York, per una cifra di gran lunga inferiore; avevamo già costruito il set, se non ché il proprietario ha preso e ha buttato il set in mezzo alla strada. A quel punto ho detto: “bene, il film non lo giro a New York”. Alla fine abbiamo deciso di realizzare il film qui a Roma, a Cinecittà. Tutto questo grazie ad Enrico Coletti, che ha prodotto questo film.
Intervista Abel Ferrara: Domanda 5Perché vi hanno buttato il set per strada?
Perché non avevamo pagato. Si chiama morosità…
Intervista Abel Ferrara: Domanda 6Nel film c’è un’ossessione per il gioco del lotto. E’ anche per lei un’ossessione, questo dover reperire i soldi in qualche modo?
E’ buffo perché mio padre era un bookmaker, ma mi ha instillato l’idea che in realtà non devi mai scommettere su niente se non su te stesso. Mia madre per tutta la vita ha continuato a chiedersi se quest’uomo ce l’avesse un lavoro normale, o no.
Oltretutto in America la paga viene data ogni venerdì, una volta a settimana: ha sposato quello sbagliato, in questo mestiere non ti pagano ogni venerdì, devi essere pronto, ogni volta, a lavorare anche senza essere pagato.
Questo film non fa altro che riflettere quello che fondamentalmente poi è il nostro mestiere; Ray Ruby non fa altro che scommettere, tutto sommato, su se stesso.
Intervista Abel Ferrara: Domanda 7Volevo un commento al remake de “Il cattivo tenente” che sta per essere girato da Herzog con Nicholas Cage quele protagonista.
Mi hanno fatto giurare di tenere la bocca chiusa.
Non per tornare a citare sempre mia madre, ma lei era solita dire: “se non puoi dire qualcosa di carino su qualcuno, meglio che non ne parli affatto”. Il mio commento è: “se non riesci a tirar fuori delle idee originali per farti un film, lascia perdere il mio”. Non hanno le palle per avvicinarsi neanche a quel film.
Intervista Abel Ferrara: Domanda 8Che ci dice del suo progetto su “Pericle il nero”, dal romanzo di Ferrandino?
Scamarcio è dovuto andare via. Il progetto è con lui, speriamo che non sia nulla di importante e possa tornare e andare avanti col progetto. Io sono scresciuto con Nicholas St. John, ma non vuole più lavorare col cinema. Abbiamo deciso di rivolgersi ai libri, ai romanzi: questo libro di Ferrandino è un progetto bellissimo, ma credo sia molto difficile realizzarlo; secondo me non lo si può estrapolare, estraniare da quella che è la sua lingua originale, dovrà essere girato a Napoli.
Quando torna Riccardo dovremo cercare di mettere su i quattrini.
Attualmente sto lavorando coi produttori de “Il Padrino” e di “Million dollar baby” per realizzare un western, che vedrà coinvolto anche Willem, se dovessimo mai decidere di tornare ad Hollywood…
Intervista Abel Ferrara: Domanda 9E’ Ferrara a fare l’ultima domanda alla stampa, chiedendo se qualche giornalista avesse visto il film in lingua originale. Poche le mani alzate, e Abel commenta:
C’è tantissimo slang, c’è un ritmo che purtroppo è difficile riportare. So che questo è il paese dei doppiatori migliori, ma Willem è un gran parlatore, è difficile doppiarlo.
Dafoe aggiunge: io vivo in Italia, vedo molti film sottotitolati. E’ molto importante poter ascoltare la voce originale, mi spezza un po’ il cuore non poter avere la versione originale. Ok, le persone possono leggere i sottotitoli, che spesso sono versioni più accorciate di quanto viene detto, però la possibilità per un attore di usare la propria voce, un determinato accento, ritmo, una determinata musicalità è molto importante. Col doppiaggio c’è una sorta di semplificazione, viene come persa una traccia, è come suonare una sinfonia e sostituire la parte dei violini con qualcos’altro.
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Go Go Tales
di Abel Ferrara
Drammatico, 2007
96 min.
Film diretti:
2014  Pasolini
2014  Welcome to New York
2011  4:44 Last Day On Earth
2009  Napoli, Napoli, Napoli
2007  Go Go Tales
2005  Mary
1997  Blackout
1996  Fratelli
1993  Occhi di serpente
1992  Il cattivo tenente
1990  King of New York
1981  L'angelo della vendetta
Abel Ferrara
Tracce di un'esistenza maledettamente terrena
Festival di Cannes 2007
60ª Edizione
Abel Ferrara
Leggi l'intervista a Abel Ferrara per “Mary