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Esce venerdì 27 gennaio distribuito in Italia da Warner Bros (la distribuzione internazionale è Sony Pictures) "Moneyball - L'arte di vincere", candidato a sei Premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio e i due attori, Brad Pitt e Jonah Hill. In una videointervista segnalata dall'ufficio stampa del film, Brad Pitt parla del rapporto tra i due personaggi, Billy e Peter, alla guida degli Oakland Athletics, una squadra di baseball in crisi alla quale insegneranno una nuova filosofia di gioco. |
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Di cosa parla "Moneyball"? |
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“Moneyball” parla del valore che diamo alle cose, come ci valutiamo a vicenda, come ci autovalutiamo, e di come stabiliamo chi sia un vincente in base alle nostre valutazioni. Per Billy essere valutato 'uno di successo' diventa una sorta di Everest da scalare: è questo il suo obiettivo, quello che tutti quanti speriamo di aver raggiunto alla fine di ogni giornata. |
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Come descriveresti il rapporto tra i due protagonisti, Billy e Peter? |
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Billy come G.M. (General Manager, ndr) aveva potere ma il personaggio di Peter era il suo bazooka, il suo arsenale, hanno bisogno l'uno dell'altro per far funzionare le cose perché Peter ha bisogno delle risorse di Billy e Billy ha bisogno delle idee di Peter e insieme funzionano. Come Renegade. Questo è ciò che mi ha colpito nella storia. |
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Cosa puoi dirci di più del tuo partner, Jonah Hill? |
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E' un ragazzo divertente, lo sapete; questi ragazzi, e ci metto Danny McBride, Seth Rogen o Russel Brand, fanno una nuova forma di commedia, che si spinge all'estremo ma è anche ancorata alla realtà e prende spunto dalla vita di tutti i giorni, ed è molto interessante.
In questo film lui scappa dalla gente, è riservato, calmo e tranquillo, non è il Jonah Hill che ti aspetti ma qualcosa di diverso, e anche questo è estremamente interessante. |
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